sottopasso-via-san-donninoNel Consiglio Comunale del 16.07.2015 è stata discussa – in seduta “pubblica” grazie alla nostra “insistenza”  e non “segreta” come invece era stata programmata – la “Mozione di sfiducia politica” da noi presentata nei confronti degli Assessori ai Lavori Pubblici, Denis Bertoncelli  e alla Sicurezza Urbana, Giovanni Gargano relativamente alla gestione comunale della triste e nota vicenda del sottopasso di Via San Donnino, rimasto allagato dal 06.02.15 al 17.04.15 e dove il 13.04.15 perse tragicamente la vita un uomo.

L’inadeguatezza della gestione comunale della vicenda è stata sotto gli occhi di tutti sin dall’inizio e prova ne sia il fatto che, nel Consiglio Comunale del 25.06.15, sono stati stanziati circa 180.000 euro per la “gestione pompe sommerse dei sottopassi comunali” e questo in concomitanza di una nostra interrogazione finalizzata a tale scopo!!! Sempre dopo e mai prima ….., ma nonostante questo, per il PD Castelfranchese nessuna responsabilità in capo al Sindaco ed alla Giunta!!!

E dire che basterebbe guardare le modalità di transennamento di quella tristemente nota area prima e dopo l’evento delittuoso per rendersi conto che si poteva fare meglio e soprattutto si doveva fare!!! E dire che l’Ordinanza con cui si interdiceva il transito in quella zona non era stata pubblicata sul sito web del Comune e quindi non era stata “efficacemente” resa nota, ma per il PD è bastato un cartello (e non l’ordinanza) posto a 1000 metri dal sottopasso e poco visibile agli avventori!!! E dire che per il PD l’Ordinanza contingibile ed urgente emessa il 21.03.2015 dal Sindaco nei confronti di Anas e del privato per far eseguire i lavori è stata emessa “nei termini” nonostante la strada fosse “impraticabile” già da 40 giorni!!! E dire che per il PD si è trattato solamente di un “tragico incidente”!!!

Addirittura, noi in testa e gli altri Gruppi di opposizione, siamo stati accusati e con toni a dir poco offensivi, di “sciacallaggio politico”, “strumentalizzazione”, “pretestuosità”: ormai siamo abituati a questi atteggiamenti finalizzati solo ad “evitare gli ostacoli”, ad evitare di trattare gli argomenti nel merito e con obiettività spostando la discussione su altri argomenti, ma i Cittadini sono in grado di giudicare e fortunatamente si tornerà a votare anche a Castelfranco Emilia…..

La mozione di sfiducia politica non voleva essere il “processo” ad alcuno e neppure aveva la pretesa di trovare il consenso del PD, ma voleva solo essere un momento di riflessione e discussione nella sede istituzionale deputata, il Consiglio Comunale, su fatti che hanno gravemente colpito la nostra Città e che, a nostro avviso, potevano e dovevano essere gestiti meglio!!! Quando si rivestono cariche politiche, che sono “volontarie” e “non prescritte dal medico”, si assumono responsabilità “pubbliche” che, in quanto tali, avrebbero richiesto in primis un’analisi dei fatti scevra da pregiudizi e quindi le obiettive conclusioni: dimissioni!!! Ma questo, per il PD Castelfranchese, è solo “sciacallaggio”………

Anche se la Mozione fosse stata approvata, purtroppo, non avrebbe restituito il Signor BENEDETTI Antonio ai suoi familiari, peraltro presenti nella Sala Consiliare ed ai quali rinnoviamo la nostra umana vicinanza.

 

(Cristina Girotti Zirotti, Capogruppo Lega Nord  Padania)