Consiglio-ScandianoVerrà messo in approvazione nel corso del Consiglio comunale in programma questa sera, giovedì 30 luglio, il piano finanziario e le relative tariffe per la TARI, la tassa sul servizio di raccolta rifiuti.

Un piano finanziario che ha visto un forte impegno dell’Amministrazione comunale scandianese per contenere a livelli inflattivi il rialzo della tassa previsto a livello provinciale. Spiega infatti il Sindaco Alessio Mammi: “L’agenzia regionale Atersir aveva pianificato per quest’anno un aumento medio provinciale della TARI del 2,4%, al quale si sarebbe dovuto sommare anche un ulteriore aumento per il fondo svalutazione crediti di ciascun comune, in pratica un recupero degli insoluti dell’anno precedente. Il combinato disposto di questi due elementi porterà un aumento medio provinciale tra il 4% e il 6%. Per il Comune di Scandiano questo avrebbe significato un aumento del 5,5% della tassa, 197 mila euro complessivi. Noi però abbiamo deciso di scongiurarlo attraverso uno sforzo economico sul nostro bilancio, coprendo direttamente questo aumento per 130 mila euro, quindi limitandolo all’1,9%”. Prosegue Mammi: “Si è trattato di uno sforzo economico non indifferente, che rientra in una apposita variazione di bilancio che sarà anch’essa discussa questa sera. Ci sembrava però una scelta importante, per non gravare ulteriormente sulle famiglie. A questo riguardo intendiamo inoltre continuare a sollecitare il gestore affinché anche a Reggio Emilia vengano introdotti meccanismi di premialità per chi effettua una corretta raccolta differenziata, ovvero la cosiddetta tariffa puntuale su cui Iren è già impegnata in altri territori extraprovinciali”. Nella seduta di questa sera sarà posto in approvazione anche il nuovo regolamento per la stessa TARI, regolamento che contiene alcune importanti novità. “Ci sono alcune modifiche migliorative – spiega il Sindaco – che riguardano le imprese, e che di fatto prendono atto delle indicazioni nazionali riguardanti la cancellazione di una tassazione “doppia” che effettivamente fino ad oggi molte realtà produttive erano chiamate a pagare: la TARI calcolata sull’intera superficie dell’impresa, e poi la tassa sullo smaltimento dei rifiuti speciali (ad esempio i rifiuti da attività agricole e agro-industriali; i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, scavo; i rifiuti da lavorazioni industriali, artigianali, commerciali). La modifica del regolamento fa sì che se l’impresa è in grado di indicare qual è, sulla superficie complessiva, l’area che genera questi rifiuti speciali, tale area sarà sottratta dal calcolo della TARI. In questo caso l’obiettivo del provvedimento, oltre che di correggere una tassazione doppia che risultava iniqua, è agevolare le imprese che operano sul nostro territorio. Si tratta di una conferma dell’attenzione particolare che dedichiamo a questo aspetto: il Comune di Scandiano presenta infatti, a livello provinciale ma anche oltre, una tassazione favorevole per le imprese, come segnalato anche dalle classifiche stilate da Unindustria. Un elemento fondamentale per la tenuta occupazionale sul territorio”.