Domenica 2 agosto si comincia alle ore 17.00 presso l’Anfiteatro di Fiumalbo con lo spettacolo teatrale per ragazzi “I Musicanti di Brema”, a cura del Teatro dell’Orsa. Di e con Bernardino Bonzani e Fabio Bonvicini lo spettacolo, gratuito, è ispirato all’omonima fiaba dei fratelli Grimm.

C’erano una volta un asino, un cane, un gatto e un gallo. Erano troppo vecchi e i loro padroni non li volevano più. Allora decisero di scappare in cerca di fortuna. Camminavano verso la città e sognavano di suonare in una banda…

E ancora, sempre domani domenica 2 agosto, ma a partire dalle ore 21.00 a Carpi, in Piazza Garibaldi, ha luogo il concerto dei Cafè Express “Tra Musica e Viaggio”.

Alberto Fantino alla fisarmonica, Angelo Vinai al clarinetto, Cristiano Alasia alla chitarra e Franco Bertone al contrabbasso propongono musiche da tutto il mondo.

I vari componenti del gruppo hanno collaborato con i nomi più significativi del panorama musicale pop, jazz e classico: da Antonello Venditti a Claudio Baglioni, da Gian Maria Testa a Michel Petrucciani, da Andrea Bocelli a Zucchero e collaborano assiduamente con l’Ente Arena di Verona, l’Orchestra sinfonica della RAI, il Regio di Parma, il Bruni di Cuneo, la filarmonica di Torino e tanti altri. I musicisti ci condurranno in un viaggio sulle note delle melodie tradizionali. Una lunga narrazione tramandata oralmente in forma anonima, con musiche nate non come oggetti d’arte o per l’ascolto concertistico, ma come musiche “d’uso”, destinate ad accompagnare un evento, una festa, un matrimonio.

Con questo programma sarà possibile ascoltare alcuni tra i più celebri brani del repertorio francese come gli splendidi valse musette di Galliano o gli appassionati tanghi argentini di Gardel e Piazzolla. Non mancheranno infine assaggi di musica klezmer fino ad arrivare ad alcune citazioni del repertorio balcanico e della musica popolare sud americana, italiana con valzer e tarantelle.

Infine, sempre domani 2 agosto, a partire dalle ore 15.00 ha luogo lo spettacolo”La sconfitta di Amoriano”, ovvero “Lupo”. A La Verna di Montefiorino la Compagnia del Maggio di Romanoro propone un componimento di Tranquillo Turrini del 1947, un maggio dei più classici, che presenta gli elementi fondanti di questo tipo di melodia: l’epico scontro tra cristiani e pagani fa da sfondo alla vicenda del giovane Fiorino, strappato alla famiglia e cresciuto alla corte del Sultano. Le peripezie che l’eroe deve affrontare (la fuga, il riconoscimento mancato con la sorella, lo scontro con gli aguzzini…) preludono al più classico dei finali: come in ogni maggio, il bene trionfa sul male e l’ordine di partenza è ristabilito.

L’attuale Compagnia del Maggio di Romanoro si inserisce nel solco di una storia secolare (le prime testimonianze risalgono al 1905) che, seppur in modo discontinuo, ha legato in modo indissolubile l’antica tradizione popolare del maggio al nome di questo piccolo paese del comune di Frassinoro. La Compagnia, in attività dal 1998, ha rappresentato diversi copioni di autori locali e si segnala per l’età media piuttosto bassa, che rappresenta una sorta di “unicum” nel panorama maggistico dell’Appennino tosco-emiliano.

E ancora, a Pavullo, presso le Gallerie Civiche d’Arte Contemporanea di Palazzo Ducale, prosegue fino al 20 settembre l’allestimento multimediale dai contenuti visivi e testuali “Il Bosco Dei Nomi Propri”.

Artinscena, creato dalle Associazioni Laboratorio Musicale del Frignano, Musica Officinalis, il Ponte, New Dance, Consorzio Valli del Cimone, ACLI “Artespettacolo” Provinica di Modena, Premio Letterario del Frignano – con la direzione artistica di Andrea Candeli e Gabriele Bonvicini, affiancati da Fabio Bonvicini e Jon B – è organizzato con il sostegno, tra gli altri, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della Fondazione di Vignola, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e della Regione Emilia Romagna. Il festival – che prosegue fino al 4 ottobre – propone un cartellone imperdibile, con rinomati artisti, musicisti e attori, oltre a talenti del nostro territorio e giovani emergenti. Il tutto immersi nelle bellezze dei 20 Comuni della provincia modenese coinvolti.