Carabinieri 00Dopo il furto del suo zaino ha condotto autonome indagini imbattendosi in due ladruncoli che negando la paternità del suo gli hanno tuttavia proposto, per 250 euro, l’acquisito di altro zaino contenente l’equivalente un orologio e 2 smartphone di ultima generazione (un iphone 6 e un Samsung S5) oltre a 2 carte d’identità. Ottenuti i soldi in prestito da un’amica ha concluso “l’affare” e dalla riviera romagnola, dove era stato derubato, è tornato a casa, nel reggiano. Tutto sarebbe filato liscio se non fosse incappato, l’altra sera, in un controllo del Carabinieri della Stazione di Bibbiano che, alla richiesta della patente, si sono insospettiti scorgendo nel portafoglio del 18enne fermato 3 carte d’identità. Una era la sua le altre invece erano di una ragazza di Guastalla ed un giovane di Reggiolo a cui nei giorni scorsi avevano rubato lo zaino da una spiaggia di Rimini con all’interno oltre ai documenti anche un iphone 6 e un Samsung S5 ed un orologio.

I successivi accertamenti portavano i Carabinieri a rinvenire nell’abitazione del giovane i restanti oggetti trafugati dallo zaino dei due giovani a cui venivano restituiti. In caserma la singolare verità del giovane che dopo aver subito il furto del suo zaino con all’interno il cellulare e un orologio aveva fatto autonome ricerche imbattendosi in quelli che secondo le sue “indagini” erano i ladri. I due in effetti si sono rivelati 2 ladri: hanno negato di avergli rubato lo zaino proponendogli l’acquisto di altro zaino rubato con due costi smartphone di ultima generazione e un orologio, oltreché alle 2 carte d’identità che l’hanno inguaiato. Il giovane 18enne di San Polo d’Enza è stato quindi denunciato dai Carabinieri di Bibbiano per ricettazione.