Artinscena prosegue domani lunedì 3 agosto con un recital molto particolare. Vanessa Gravina, accompagnata dalla chitarra di Claudio Piastra, è protagonista de “Il Bosco dei Nomi Propri”, trattodall’omonima mostra in corso fino a settembre presso le Gallerie Civiche d’Arte Contemporanea di Palazzo Ducale. L’appuntamento, organizzato in collaborazione con LAPAM Federimpresa, è a partire dalle ore 21.15, proprio a Palazzo Ducale di Pavullo.

L’attrice leggerà alcuni brani tratti da “Il bosco dei nomi propri”. Il Bosco dei nomi propri è un libro fotografico di Fabrizio Ceccardi. Il 18 febbraio 1992 la Gazzetta Ufficiale pubblica il testo della legge 113, firmata dal Presidente della Repubblica che stabiliva “in attuazione degli indirizzi definiti nel piano forestale nazionale, che i Comuni provvedano, entro dodici mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente, a porre a dimora un albero nel territorio comunale”. A Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il comune ha dedicato a questa iniziativa il Monte delle Tre Croci, una collina che domina la valle padana e dalla cui sommità lo sguardo può slanciarsi fino alle Alpi. La particolarità del luogo, aspro nei suoi calanchi argillosi, eppure dolce per il messaggio implicito in ogni nuovo innesto, ha affascinato il fotografo Fabrizio Ceccardi che vi ha dedicato una ricerca fotografica, invitando poi cinque scrittori e poeti a contribuire al progetto. Il racconto per immagini si scandisce nell’alternarsi delle stagioni, ciascuna interpretata nella sua luce più autentica e magistralmente introdotta da una ottava del poeta Emilio Rentocchini. Le poesie di Paolo Donini, le prose di Sandro Campani, Francesco Genitoni e Roberto Valentini interpretano Estate, Autunno, Inverno e Primavera attraverso un tema tanto intenso quanto poco frequentato: la nascita di un bambino e le sue molteplici implicazioni. L’ereditarietà della vita, l’ambiente consegnato al futuro, il nutrimento biologico e simbolico di questo singolare bosco anagrafico, diventano il filo conduttore del libro e della mostra. Un ulteriore aspetto interessante è che si tratta di un libro sulla nascita scritto da padri.

 

Artinscena, creato dalle Associazioni Laboratorio Musicale del Frignano, Musica Officinalis, il Ponte, New Dance, Consorzio Valli del Cimone, ACLI “Artespettacolo” Provinica di Modena, Premio Letterario del Frignano – con la direzione artistica di Andrea Candeli e Gabriele Bonvicini, affiancati da Fabio Bonvicini e Jon B – è organizzato con il sostegno, tra gli altri, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della Fondazione di Vignola, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e della Regione Emilia Romagna. Il festival – che prosegue fino al 4 ottobre – propone un cartellone imperdibile, con rinomati artisti, musicisti e attori, oltre a talenti del nostro territorio e giovani emergenti. Il tutto immersi nelle bellezze dei 20 Comuni della provincia modenese coinvolti.