PaltrinieriL’analisi che Greg ha fatto di Sun Yang dopo la finale degli 800 stile libero mondiali è precisa.

“E’ stato bravo” sono le prime parole.  Lo sviluppo mentale  delle variabili previste mentalmente da Paltrinieri hanno preso forma e medita la rivincita nei 1500 che sono molto più congeniali al carpigiano.

Fedele a quanto aveva annunciato dopo le qualifiche  “ Gara controllata e accelerazione verso metà gara per  scremare il gruppo” . Difficile era stabilire quanto controllata visto l’occhio della tigre che mostrava in camera di chiamata. E’ stato aiutato, diciamo così, dalla partenza molto veloce dell’amico down under del nostro

Mack Orton ha infatti allungato diagonalmente la vasca e portato tutti ad un avvio probabilmente più spinto di quanto premeditato. Troppo spinto. E ne hanno fatto le spese l’inglese Milne ed il polacco Wojdak che gli erano laterali e che sono andati fuori giri per tenerlo a tiro.

Greg, magari senza avvertirne la necessità, ne ha fatto tesoro ed impostato su quel ritmo il suo computer  di bordo. Una velocità di crociera forse un poco a strappi , ma sempre ad accarezzare i 29 secondi per vasca, lo ha fatto passare ai 400 in 3’50 che raddoppiato fa uscire il tempo finale.

Più che un  orologio, è un calcolo matematico.

Considerato che il suo personale sulla gara secca dei 400 è di 3’48 il carpigiano si mostra sicuro ed in condizioni ideali, sia fisiche e mentali.

Il 7’40.81 finale realizzato dopo aver  condotto la seconda metà gara non è stato solo il nuovo personale, ma è anche il nuovo record europeo cancellando così l’amico Gabriele Detti.

Il cinese Sun ha dovuto lottare (speriamo)  più del previsto. Il cambio di passo attuato all’ultima virata lo ha reso imprendibile  è un ‘arma a suo favore ma bisogna essere alla distanza giusta per colpire il bersaglio.

Sa che nei 1500 non sarà facile, ma è una macchina da guerra e i mondiali che lo stanno mostrando dopo i successi nei 400 e l’argento nei 200 sl.

A completare il podio, bravo Orton a reggere il rientro di Jaeger, ma in realtà i due americani, anche McBroom, si sono dissolti da soli. Bene l’altro emergente, il norvegere Christiansen  lo scorso anno campione europeo junior, classe 1996, alla fine 5° a 6/10 dal bronzo.

Greg ha avuto le conferme che cercava in previsione 1500 “ Ho già voglia di farli!”

A Sun speriamo siano aumentati i pensieri.