TizianoMotti_6_autDopo il successo del Premio “We Write 2015”, concorso letterario per gli studenti delle scuole superiori di Reggio Emilia, fortemente voluto e organizzato da Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e fondatore dell’associazione di iniziativa parlamentare europea “Europa dei Diritti”, si sta già pensando ai temi della prossima edizione. Tra le tracce che i ragazzi si troveranno a svolgere anche la positiva esperienza di Tiziano Motti a Strasburgo e a Bruxelles, arrivata dopo una campagna elettorale  a dire poco sui generis. “Quando candidammo Tiziano Moltti al Parlamento Europeo come indipendente – affermava Pierferdinando Casini (http://www.slideshare.net/tizianomotti/casini-motti-in-europa-un-investimento-redditizio) – in tanti erano scettici sulle sue possibilità di essere eletto; poi, grazie a una campagna elettorale innovativa e scientifica ce l’ha fatta” . Motti stupì tutti basando la sua campagna sull’assenza di simboli elettorali: il suo cognome capeggiava in tutto il collegio del Nord Est, ma non promuoveva alcun simbolo di partito. Si candidò senza inizialmente avere alcun accordo con un partito, poi si schierò nelle file dell’Udc, riuscendo a farsi eleggere. Lo slogan di Tiziano Motti fu: “non conta il colore del gatto, conta che catturi il topo”.