MannoMedievaleManno attende con trepidazione, in occasione della sua festa medioevale, l’arrivo della “sua” Gran Contessa, “che sarà impersonata  – annuncia Iris Ruggi, portavoce della Pro loco dell’antico borgo toanese – da una giovanissima attrice. Una vera sorpresa, così per gli altri personaggi del seguito matildico in visita ai nostri focolari e alla corte toanese”.

Matilde di Canossa parteciperà già nella serata di domani (venerdì 14 agosto) alla cena storica in costumi d’epoca. “Dalle 21 – spiega Iris Ruggi – si aprirà il sipario su un vero e proprio convivio dai sapori medioevali, con dame, cavalieri, arcieri, giullari, spettacoli col fuoco e la disputa del palio dei focolari. Ci si ritroverà insomma catapultati in piena epoca canossana”.

Nella giornata di ferragosto (sabato 15 agosto) i festeggiamenti in onore della Vice Regina d’Italia riprenderanno in mattinata, dalle 10, “con l’apertura dei mercatini e degli ‘angoli medioevali’ – continua la rappresentante della Pro loco di Manno – mentre, alle 10.30, il corteo storico, capeggiato

da Matilde, si trasferirà all’antica pieve matildica di Toano, con celebrazione della funzione religiosa in lingua latina e successiva esibizione degli artisti di strada”.

Dopo il rientro a Manno e il pranzo con i prodotti tipici della montagna, il pomeriggio “sarà incentrato – rileva inoltre Iris Ruggi –  sulla rappresentazione teatrale del romanzo matildico ‘Il Sigillo’. La festa proseguirà con la cena e con esibizioni e trattenimenti di artisti di strada, sbandieratori e giocolieri”.

La festa medioevale indetta dalla Pro loco di Manno ha il  patrocinio del Comune di Toano. “Questa manifestazione –  sottolineano il sindaco Vincenzo Volpi e l’assessore Vittorina Canovi – costituisce una delle principali iniziative del nostro Comune in occasione del nono centenario della morte di Matilde di Canossa. Sono diverse le testimonianze che la Gran Contessa e la sua famiglia hanno lasciato nelle terre toanesi, come la pieve di Santa Maria di Castello, nel capoluogo, il cui edificio risale, nella forma attuale, ai secoli undicesimo e dodicesimo, in piena epoca matildica. La chiesa rappresenta uno dei gioielli più completi e integri dell’arte canusina nell’Appennino reggiano”.

In territorio di Toano passa anche “il sentiero Matilde – evidenziano i due amministratori – che, partendo da Ciano di Canossa raggiunge San Pellegrino in Alpe e che attraversa il toanese con tre tappe, dal castello delle Carpineti alla chiesa di Toano, dalla pieve di Castello alle fonti di Quara (ed è qui che il cammino entra nel cuore di Manno), e dalle antichissime sorgenti al versante modenese lungo il suggestivo percorso del Malpasso e del ponte di Cadignano di Villa Minozzo, sul torrente Dolo”.

L’appuntamento di  Manno “esprime l’identità e lo spirito dei nostri paesi – concludono  Vincenzo Volpi e Vittorina Canovi – che con le loro iniziative turistiche, sociali e culturali celebrano lungo l’intera stagione estiva, ma non solo, il senso di appartenenza storica e culturale al territorio”.