Casa-SerenaCi è capitato tra le mani un volantino firmato dalla CGIL funzione pubblica di Sassuolo emesso il 7 agosto ed avente per oggetto “a Casa Serena si festeggia il ferragosto, speriamo sia di buon auspicio“. Anche se facciamo “mestieri” diversi, fa sempre piacere percorrere un tratto di strada insieme nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori.

La CGIL è preoccupata per i parametri in  diminuzione dell’assistenza diretta ed indiretta ed invita il Comune a vigilare su un servizio importante e funzionante.

A marzo del corrente anno abbiamo messo in guardia il Comune circa alcune, a nostro avviso anomalie, imputabili al gestore  provvisorio ed allo scaricabarile delle strutture sovraordinate.

C’era stato, documentato, una calo  delle ore di assistenza diretta ed indiretta  e ciò nella più completa afasia dell’Amministrazione Comunale e dell’Associazione dei Comuni.

Il processo di accreditamento contenuto nella sciagurata delibera regionale del 2009 va rivisto per evitare la “commercializzazione del Welfare“.

Lo sanno tutti che il servizio di Casa Serena lo pagano per il 94 % i cittadini.

A proposito dei controlli, spetta al Comune di Sassuolo il compito di effettuare “discrezionalmente“ le verifiche e controllo sul regolare svolgimento del servizio.

Nel capitolato di appalto sono  ben chiari gli interventi quanti/qualitativi richiesti.

Non si capisce con quale motivazione si diminuiscono le ore dirette ed indirette.

A tutto ciò si aggiunge lo strano  comportamento dell’Azienda Sanitaria Locale, che allo stato attuale assicura   la presenza di infermieri  professionali, da mesi non consente  i recuperi ed i riposi agli stessi infermieri, quindi si permettono turni massacranti a  scapito della qualità dell’assistenza.

Aspettiamo fiduciosi, ma sempre pronti ad andare dal Procuratore della Repubblica, speriamo di avere a fianco la CGIL.

(Mario Cardone, Segreteria Provinciale PSI Modena)