Giochi-intern-tricoloreDal 25 al 30 agosto 2015 Reggio Emilia torna ad ospitare i Giochi internazionali del Tricolore, l’importante manifestazione sportiva giovanile giunta alla quinta edizione che per sei giorni coinvolge tutto il territorio della provincia reggiana e non solo, e che vede la partecipazione di circa 3.000 giovani, tra cui diverse centinaia di ragazzi stranieri.

L’evento, organizzato nell’ambito del programma di ‘Reggio Emilia per Expo 2015’, rappresenta un importante momento d’incontro nazionale ed internazionale e prevede il coinvolgimento di atleti dagli 11 ai 19 anni, provenienti da 16 Paesi del mondo, in 33 discipline sportive convenzionali, alle quali si aggiungono quattro giochi tradizionali e sette discipline paralimpiche.

Nati nel 1997 in occasione del bicentenario della nascita del Primo Tricolore, i Giochi rappresentano un grande festival di carattere sportivo, aggregativo, educativo e culturale; sono anche un’opportunità di far conoscere il territorio e le eccellenze che lo contraddistinguono, mettendo in gioco alcune delle qualità migliori dei reggiani: lo spirito di accoglienza, l’ospitalità, il vivere sano e il benessere.

Il sindaco Vecchi: Reggio investe sullo sport giovanile e di base – “Con questa quinta edizione dei Giochi internazionali del Tricolore abbiamo voluto creare un sistema di iniziative ed eventi che coinvolgesse l’intero territorio e andasse oltre lo sport, abbracciando tematiche culturali e sociali – afferma il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – I numeri (3.000 giovani, dei quali circa 700 stranieri, coinvolti in oltre 40 discipline) danno le dimensioni e il significato di una manifestazione che si caratterizza come un grande evento internazionale giovanile e sportivo che porta con sé alti valori e contenuti e ha il merito di riportare l’attenzione sulle nuove generazioni, sullo sport di base, che rappresenta un importante momento di crescita ed educazione. Dato non secondario è la capacità dei Giochi internazionali del Tricolore di coinvolgere la città intera in una dimensione internazionale con numerosi eventi collaterali, in un pacchetto che tiene insieme sport, cultura, socialità positiva per centinaia di ragazze e ragazzi italiani e stranieri. I Giochi costituiscono infatti un ulteriore rilancio del sistema delle relazioni di Reggio Emilia e animeranno ancora una volta il centro storico, in un anno – questo – in cui l’abbiamo particolarmente curato sul fronte dell’offerta di eventi e occasioni di socialità”.

Il Sindaco ha infine lodato l’impegno dei tanti volontari coinvolti nell’organizzazione dei Giochi, un “elemento di cui andare orgogliosi e che testimonia la ricchezza del nostro tessuto cittadino”.

 

La cerimonia di apertura

L’apertura ufficiale dei Giochi internazionali del Tricolore si svolge mercoledì 26 agosto in piazza Prampolini a partire dalle ore 21.00: la piazza centrale di Reggio Emilia diventa il teatro di una grande cerimonia di apertura, e viene allestita per accogliere le delegazioni sportive italiane e straniere che parteciperanno. Dopo la sfilata di queste ultime e i saluti delle autorità e dei testimonial, si tiene il giuramento degli atleti, degli allenatori e dei giudici, accompagnato da proiezioni, spettacoli di danza, musica e luci, acrobati. Il momento più emozionante della cerimonia è rappresentato dall’accensione della fiaccola olimpica da parte di tre tedofori d’eccezione, gli ori olimpici Giuliano Razzoli e Cecilia Camellini e la pallavolista plurimedagliata europea e mondiale Francesca Ferretti.

I giochi si concludono domenica 30 agosto, con una cerimonia di chiusura prevista alle 21 in piazza Martiri del 7 luglio.

I numeri, le delegazioni straniere, il Villaggio dello sport in via Makallé

Sono circa 3.000 i partecipanti, dei quali oltre 650 stranieri, impegnati a cimentarsi in 44 diverse discipline sportive: sono invece oltre 300 le gare previste nei 50 impianti sportivi coinvolti su tutto il territorio provinciale, dal Lido Po di Boretto al centro Coni di Castelnovo ne’ Monti. Sono questi i numeri dei Giochi internazionali del Tricolore, che vedono la partecipazione di giovani atleti provenienti da 15 nazioni differenti: oltre all’Italia, Cina, Croazia, Germania, Moldavia, Mozambico, Olanda, Palestina, Repubblica Ceca, Saharawi, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica e Ungheria. Ai giovani sportivi si aggiungono inoltre 100 referenti sportivi (allenatori, dirigenti e familiari) e 21 rappresentanti istituzionali stranieri.

A livello italiano sono stati invitati, oltre alle associazioni sportive di tutti i Comuni della provincia di Reggio Emilia, i rappresentanti e le delegazioni sportive di 19 Comuni dell’Emilia-Romagna. Sono invece 17 le città del mondo, gemellate o in relazione con le istituzioni locali, da cui provengono gli ospiti stranieri: Rizhao (Cina), Zadar (Croazia); Enzkreis, Schwerin, Treptow-Köpenick (Germania); Chisinau (Moldavia); Pemba (Mozambico); Schiedam (Olanda); Beit Jala (Palestina); Olomouc (Repubblica Ceca); Wilaya di Smara (Saharawi); Novo Mesto (Slovenia); Girona, Gran Canaria (Spagna); Fort Worth (Stati Uniti); Gugulethu (Sudafrica); Dunakeszi (Ungheria); San Marino.

Agli sportivi impegnati nelle competizioni si aggiunge un nutrito gruppo di volontari, formato da 60 giovani di Officina Educativa, 8 studenti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia a supporto delle iniziative culturali, nell’area Freestyle Arena, al Villaggio dello Sport e nella comunicazione. Oltre 50 sono i volontari delle società sportive che collaborano ai giochi tramite la Fondazione per lo Sport; 10 i fotografi del ‘Fotogruppo 60’ che documenteranno tutte le gare ed i momenti più importanti della manifestazione.

I circa 650 sportivi provenienti dalle diverse nazioni saranno ospitati al Villaggio dello Sport, allestito nella sede del Polo scolastico di via Makallé, “centrale operativa” della manifestazione, una sorta di vero e proprio Villaggio Olimpico: sede della segreteria organizzativa, dell’ufficio stampa, della redazione web e social che seguirà gli atleti e dell’appuntamento con il progetto Pallone Etico del Coni Reggio Emilia, che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica verso il problema dello sfruttamento del lavoro minorile e indirizzare i giovani verso stili di vita attivi, tramite la cultura della pratica sportiva.

 

Le discipline

Le discipline in cui sono chiamati a cimentarsi gli atleti dei Giochi internazionali del Tricolore sono 33: aquathlon, atletica leggera, baseball, bocce, calcio, calcio a 5, calcio femminile, canoa/kayak, ciclismo, cricket, danza sportiva, equitazione, flag football, ginnastica ritmica, golf, hockey su pista, hockey su prato, judo, nuoto, pallacanestro, pallamano, pallavolo, pattinaggio a rotelle, pesca sportiva, rugby, scacchi, scherma, taekwondo, tennis, tennis tavolo, tiro a segno, tiro a volo, tiro con l’arco.

Sono inoltre previste quattro tipologie di giochi e sport tradizionali: campana da tavolo, freccette, lancio del ruzzolone, piastrella su terra.

Le gare paralimpiche prevedono infine competizioni nelle discipline: arrampicata sportiva, atletica leggera, basket, equitazione, nuoto, tiro a segno, tiro con l’arco.

 

La programmazione

Il programma dei Giochi internazionali del Tricolore prevede 300 gare che si svolgono in 50 impianti diversi, dislocati in 14 comuni tra Reggio Emilia e Modena: Reggio Emilia, Albinea, Boretto, Cadelbosco Sopra, Casalgrande, Castelnovo ne’ Monti, Cavriago, Correggio, Formigine (MO), Novellara, Polinago (MO), Puianello, San Cesario sul Panaro (MO), Scandiano.

A Reggio Emilia, le gare e le iniziative collaterali coinvolgono il centro storico e alcuni luoghi nevralgici della città, come piazza Martiri del 7 Luglio, che diventa un vero e proprio impianto sportivo all’aperto. Qui si svolge, venerdì 28 agosto alle 5.30, l’evento “Run 5.30”, una camminata/corsa non competitiva a impatto ambientale zero, di 5,3 chilometri organizzata da Ginger Ssd e Uisp nel cuore della città. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito internet www.run530.it. A oggi sono circa 400 gli iscritti.

Dal 27 al 30 agosto, sempre in piazza Martiri del 7 Luglio, è inoltre allestita la Freestyle Arena, dove poter praticare diverse discipline (urban sport) non incluse nel programma ufficiale tra cui basket 3 vs 3, street soccer, free climbing su una torre per l’arrampicata di 8 metri, half-pipe per rollerblade e Bmx, tennis tavolo, calciobalilla e tante altre discipline. Per quattro giorni Reggio Emilia diventa capitale dello street sport, trasformando uno dei suoi luoghi più significativi in una grande palestra dove i partecipanti possono trovare strutture necessarie per cimentarsi, in condizioni di sicurezza e con l’assistenza di persone esperte, in varie discipline e tendenze sportive innovative. Domenica 30 agosto, alle ore 17, presso la pista di avviamento al ciclismo Giannetto Cimurri, per la prima volta a Reggio Emilia, si terrà una gara di bici a scatto fisso: Coppa Criterium Cimurri, trofeo Iride.

 

Fra via Emilia S.Pietro e viale IV Novembre: appuntamento con lo Street Food

I Giochi del Tricolore 2015 si legano ai temi della Esposizione universale, “Nutrire il pianeta” con conferenze ed eventi.

Venerdì 28 agosto, lungo via Emilia San Pietro, all’interno dei magnifici Chiostri cinquecenteschi e in viale IV Novembre, gli atleti italiani e stranieri e i loro accompagnatori avranno modo di partecipare ad un evento nell’evento, “Reggio Emilia Street Food”, con due iniziative di grande qualità aperte a tutti: “Emilia-Romagna in viaggio verso Expo”, promosso dall’associazione ChefToChef-Emiliaromagnacuochi con la Regione Emilia-Romagna e Apt, e “In food we truck in stazione” a cura dell’associazione Street food valley e Confesercenti Reggio Emilia.

Dalle ore 19.30 alle 24.00, nel grande food truck di “Emilia-Romagna in viaggio verso Expo” posizionato davanti ai Chiostri di San Pietro, insieme allo chef stellato reggiano Gianni D’Amato del Caffè Arti & Mestieri, altri tre chef – Marco Parizzi del Ristorante Parizzi di Parma, Luigi Sartini della Taverna Righi di San Marino e Andrea Vezzani di Ca’ Matilde di Quattro Castella (RE) – nobilitando il cibo di strada, fra tradizione e proposte inedite, delizieranno i palati del pubblico proponendo piatti diversi. Gianni D’Amato, successivamente, firmerà una cena d’autore per gli ospiti italiani e stranieri dei Giochi, realizzata con la collaborazione di Boorea, del Consorzio del Parmigiano-Reggiano e del Consorzio vini reggiani. Insieme al Food truck degli chef vi saranno una quarantina di FoodValleyBike con prodotti del territorio regionale (Consorzi, produttori, aziende enogastronomiche) che forniranno assaggi e degustazioni.

In collaborazione con l’Associazione italiana Sommelier, nei Chiostri di San Pietro sarà possibile degustare un’ampia selezione dei vini della regione, grazie all’iniziativa Tramonto DiVino: venti sommelier dell’Emilia Romagna proporranno la degustazione di una selezione di circa 300 tra i migliori vini emiliani e romagnoli. Le degustazioni e gli assaggi saranno a pagamento.

Dal 28 al 30 agosto, Reggio Emilia Street Food si arricchisce di un ulteriore evento, “In food we truck in stazione”, l’iniziativa organizzata in viale IV Novembre. Per l’occasione saranno allestite una ventina di cucine mobili, in un percorso gastronomico che avrà come suo ospite d’onore, domenica 30 agosto, Chef Rubio.

L’iniziativa prende il via venerdì 28 dalle ore 18.30 alle 24, mentre sabato 29 e domenica 30 agosto amplierà l’orario per svolgersi dalle 12 alle 24.

 

Le conferenze

Oltre alle competizioni sportive, che si svolgeranno nei principali impianti del Comune e della provincia di Reggio Emilia ed in alcuni impianti delle province limitrofe, i Giochi internazionali del Tricolore vedono la realizzazione di alcuni grandi eventi culturali, di promozione del territorio e di intrattenimento.

Mercoledì 26 agosto, alle 18, in Sala del Tricolore, si svolge una conferenza sui valori dello sport e dell’inclusione sociale, dal titolo “I Giochi del Tricolore e i valori nello sport moderno”. All’incontro partecipano il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, Barbara Facchetti (capo delegazione della Nazionale femminile, figlia dell’ex campione dell’Inter e della Nazionale Giacinto), Giancarlo Antognoni (ex calciatore e campione del mondo con la Nazionale italiana nel 1982, capo delegazione della Nazionale Under 21), Cecilia Camellini (campionessa europea, mondiale e paralimpica) e Michele Marchetti (direttore dell’area welfare e promozione sociale della presidenza nazionale Csi). Interviene e modera Matteo Marani, giornalista direttore del Guerin Sportivo.

 

Per l’occasione, i partecipanti si confrontano sul ruolo educativo dello sport, inteso come una agenzia educativa per gli adolescenti, presidio sociale e veicolo di valori positivi quali il rispetto degli altri, la lealtà della competizione, lo spirito di squadra e il senso di appartenenza. Al centro del dibattito anche le politiche di inclusione, in grado di costruire stabilità, coesione e convivenza all’interno delle comunità.

Venerdì 28 agosto, alle 18, ai Chiostri di San Pietro si svolge la conferenza “Sport, salute, alimentazione, sane abitudini di vita. Le nuove frontiere del benessere”, che affronta le diverse tematiche legate a cibo, movimento e stili di vita sani.

Dopo i saluti e l’introduzione del presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, intervengono Giuseppe Alai (presidente del Consorzio Parmigiano-Reggiano), Gianni Zobbi (responsabile del servizio di medicina dello Sport dell’ospedale Sant’Anna di Castelnovo ne’ Monti), Vito Amendolara (presidente dell’Osservatorio Dieta Mediterranea) e Simona Caselli (assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca Regione Emilia Romagna). Interviene e modera il dottore Luca Mondazzi, responsabile del Servizio di Nutrizione nello Sport di Mapei Sport Service, Olgiate Olona (Va).

 

Gli organizzatori

I Giochi Internazionali del Tricolore 2015 sono un progetto sviluppato nell’ambito di Reggio Emilia per EXPO 2015 e promosso all’interno  di “Alimentazione & Sport: un gioco di squadra”, progetto del Coni – Comitato Olimpico Nazionale Italiano per Expo 2015.

I giochi sono promossi da un Comitato formato da Coni – Comitato Regionale Emilia Romagna; Comune di Reggio Emilia; Provincia di Reggio Emilia; Regione Emilia-Romagna; Camera di Commercio di Reggio Emilia.

A gestire l’organizzazione della manifestazione è invece un Comitato organizzatore composto da Coni – Comitato Regionale Emilia Romagna; Comune di Reggio Emilia; Provincia di Reggio Emilia; Regione Emilia-Romagna; Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia; Csi – Centro Sportivo Italiano – comitato provinciale di Reggio Emilia; Uisp – Unione Italiana Sport Per Tutti – comitato provinciale di Reggio Emilia; Cip – Comitato Italiano paralimpico Emilia-Romagna.

La manifestazione è organizzata con il contributo di Iren e Fondazione Pietro Manodori. Main sponsor del Villaggio dello Sport è Bosco Brands.

Partner della manifestazione sono il Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Coopservice e Til.

Supporter dei Giochi del Tricolore sono Boorea, Coldiretti, Conad, Consorzio vini Reggiani, C.t.r. Poliambulatorio, Decathlon Modena, Ferlini Allestimenti, Fotogruppo 60, Panathlon Reggio Emilia, Sicrea Group, Transcoop, Unipeg.

 

Logo, web e social

Per la quinta edizione, il logo dei Giochi è rappresentato dai cinque cerchi olimpici, nei colori dell’arcobaleno e del logo Reggio Emilia per Expo 2015.

E’ inoltre online il sito dei Giochi internazionali del Tricolore www.giochideltricolore.it.

Per tutta la durata della manifestazione è possibile seguire i Giochi internazionali del Tricolore su facebook (www.facebook.com/giochitricolore)  e  Twitter (@TriColorGames15; #3ColorGames15).

 

I Giochi internazionali del Tricolore sono stati presentati questa mattina nel Municipio di Reggio Emilia durante una conferenza stampa, a cui sono intervenuti: il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi; Andrea Rossi, sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna; Ilenia Malavasi, vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia; Doriano Corghi, presidente del Comitato organizzatore dei Giochi internazionali del Tricolore e delegato Coni point Re, ed Anzio Arati, direttore del Comitato organizzatore dei Giochi internazionali del Tricolore.

Alla conferenza stampa erano inoltre presenti anche alcuni dei volontari impegnati nell’organizzazione dei Giochi internazionali del Tricolore e i rappresentanti delle associazioni coinvolte.

A portare il ringraziamento da parte dell’intera Giunta regionale e del presidente Bonaccini è stato il sottosegretario alla presidenza Andrea Rossi: “I Giochi rappresentano un grande appuntamento internazionale che rimette al centro i temi dei giovani, dell’educazione e della socialità, concetti trainanti della discussione sulla nuova legge regionale sullo sport. Nell’impianto di fondo di questa manifestazione sono infatti racchiuse tutte quelle potenzialità che lo sport riesce a costruire come strumento di educazione e coinvolgimento dei giovani, motore di sviluppo del territorio e veicolo che consente di superare le barriere di qualsiasi tipo, avvicinando le persone attraverso un unico linguaggio universale”. Sul ruolo dello sport come strumento per coinvolgere l’intero territorio è invece intervenuta Ilenia Malavasi: “I Giochi internazionali del Tricolore testimoniano la capacità di un territorio di fare squadra e di saper lavorare insieme, veicolando un concetto di sport che ha al centro i valori dell’educazione, della socialità e delle pari opportunità e che costituisce un ulteriore volano per dare visibilità alla nostra provincia”.