Stefano-NoseiCon le sue doti di musicista, imitatore, cabarettista, capace di trasformare, manipolare e un po’ “tradire” i testi delle canzoni altrui, Stefano Nosei coinvolge il pubblico in un gioco strampalato e irriverente, pieno di sorprese ed allegria, suonando e cantando le canzoni con una vis comica unica e originale.

Nuovo appuntamento domani venerdì 28 agosto per Artinscena: organizzato nell’ambito di Etra Festival e promosso dalla Fondazione di Vignola, lo spettacolo di Nosei, “Canzoni in Corso”, è a Vignola, in Piazza dei Contrari, a partire dalle ore 21.00.

Nosei propone nuove compilation legate ai più recenti eventi di cronaca e costume ma non mancano le composizioni create per Zelig: la compilation sulla moda, quella sui telefonini, quella sulle “veline facili” e gli ultimi aggiornamenti sull’emergenza ambientale, la chirurgia estetica, il calcio, il razzismo nonché alcuni originali percorsi musicali tra “voci strane di cantanti non strane (Carmen Consoli, Malika Ayane, Giusy Ferreri)” ed un omaggio sulle note di Fango (Jovanotti) ai cantanti italiani “io lo so che non sono solo, quando ascolto Bobby Solo o Little Tony che ha il colesterolo…”.

E, come sempre, l’effetto Nosei si concretizza nel perdersi tra i testi delle canzoni e non riuscire più a trovare il testo originale, senz’altro meno divertente ma spesso anche più vuoto ed effimero di quello rielaborato dal comico spezzino. Stefano Nosei ha dato inizio a un genere comico-musicale trasformando i testi delle canzoni: con il suo vasto repertorio e le nuove compilation ci fa divertire facendoci ascoltare una nuova colonna sonora legata alla musica italiana (e non solo) di tutti i tempi. Il suo unico (ed imitato) stile è passato per le più importanti trasmissioni televisive: dal Maurizio Costanzo Show a Zelig, da Bulldozer a Colorado.

Canzoni in Corso è un greatest hits continuamente aggiornato in cui Nosei racconta, ad esempio, le disavventure di un single alle prese con le nuove mode gastronomiche passando da Ligabue (“Dove ci sei sempre stata” che diventa “Non so fare una frittata”) fino all’evergreen “Mi ricorso lasagne verdi”.

Dopo le rivisitazioni di De André, Vasco e De Gregori, anche le nuove star dei talent vengono utilizzate da Nosei per raccontare l’attualità: così Mengoni ci canta “Mentre il mondo cade a pezzi, si è dimesso Papa Ratzi….”. E poi Alan Sorrenti canta “I figli del movimento 5 stelle” e Tiziano Ferro canta delle immagini sexy rubate da Belen in poi con “Ti scatterò una foto”.