Giulia-IottiL’Assessore al Welfare Giulia Iotti risponde Movimento 5 Stelle di Scandiano in merito ad iniziative per favorire la limitazione delle slot negli esercizi: “La proposta del Movimento 5 Stelle di ridurre della Tari agli esercizi privi di slot è in linea con le azioni attuate e inserite nel proprio programma dall’Amministrazione comunale, e in sede della prossima seduta del Consiglio discuteremo delle proposte avanzate in tal senso, che condividiamo a livello di principio.
L’Amministrazione comunale sta attuando infatti diverse misure per il contrasto del gioco d’azzardo. Tra queste ricordo un progetto molto importante dell’Unione Tresinaro-Secchia, quindi condiviso da tutti i sei comuni del nostro distretto (Scandiano, Castellarano, Casalgrande, Rubiera, Viano e Baiso): si tratta dell’Azzardo Point, uno sportello collocato a Casalgrande che sarà a breve aperto a tutti i cittadini, gestito da volontari qualificati, che hanno effettuato un apposito percorso di formazione da poco concluso e che è stato tenuto dall’Associazione Papa Giovanni XXIII, partner del progetto. Sarà un centro per le problematiche legate al gioco d’azzardo, rivolto ai giocatori patologici e ai loro famigliari o conoscenti. Un luogo importante e collocato in ambiente riservato, per garantire il massimo della riservatezza alle persone che vi vogliano accedere. Inoltre, il Comune di Scandiano ha provveduto alla stampa di 1.000 copie della guida sui rischi del gioco d’azzardo “Il banco vince sempre”, di cui è prevista a settembre la distribuzione anche in luoghi pubblici frequentati da persone con possibile dipendenza da gioco o comunque a rischio.
Come servizi sociali vediamo quanto la dipendenza da gioco d’azzardo sia pericolosa: genera spesso un vuoto di relazioni, getta chi ne è vittima in una situazione di debiti e solitudine. Il compito delle amministrazioni comunali deve essere quello, in sinergia con le istituzioni sanitarie e con il terzo settore, di fornire strumenti ai cittadini affinchè siano consapevoli dei rischi, e di supportare i giocatori patologici verso una via d’uscita”.