parroco“Non sono il padre di quel bambino, so con certezza chi mi calunnia e ho già incaricato i miei legali di difendere lui, la sua famiglia e anche i miei diritti come parroco”. Lo ha detto ai fedeli, in occasione della Messa mattutina di domenica scorsa, don L.V., il parroco 50enne di Monteobizzo di Pavullo, denunciando davanti alla sua comunità di essere al centro di voci che lo vorrebbero avere una relazione con una donna sposata del paese, madre di tre figli di cui uno nato da pochi mesi, quello che le ‘malelingue’ vorrebbero concepito proprio insieme al religioso. Lo scrive la Gazzetta di Modena e lo riporta l’Ansa.

Il parroco ha letto ai fedeli una lettera dopo aver fatto ingresso in chiesa con l’intera famiglia della donna con cui, stando alle insinuazioni, si è detto avesse una relazione. “Sono colpiti da questa vicenda innanzitutto dei bambini – ha detto il parroco – non siamo rabbiosi ma vogliamo difendere la verità senza sorvolare sulla gravità di quanto è accaduto”. Il don ha ribadito anche di non avere alcuna intenzione di abbandonare il proprio incarico. Intanto in paese è pressoché unanime il sostegno al sacerdote che ha voluto denunciare davanti a tutti una situazione da lui ritenuta non più sostenibile.