“Subito un incontro con la dirigenza Inps regionale per verificare quanti siano i pensionati emiliano-romagnoli che secondo l’Istituto di previdenza non hanno più diritto alla 14ma e pertanto, senza alcuna informativa preventiva, non hanno ricevuto la ‘somma aggiuntiva’ prevista per il primo settembre. Ed anche conoscere le motivazioni per cui a settembre non è stata pagata l’una tantum relativa all’indicizzazione delle pensioni, corrisposta invece ad iscritti provenienti dai fondi speciali”.  Così Loris Cavalletti, responsabile dei pensionati Cisl (Fnp) dopo aver appreso la notizia tramite stampa.

“Non solo L’Inps per disguidi organizzativi non ha pagato a luglio la 14ma, rimandandola a settembre –lamenta Cavalletti- ora procede senza alcuna anticipazione ai sindacati dei Pensionati dei dati relativi agli aventi diritto al beneficio, come da tempo la Fnp chiede”.

“Sono informazioni che riguardano i nostri iscritti –osserva l’esponente emiliano romagnolo della Fnp- che dobbiamo tutelare anche attraverso notizie tempestive e certe”.

Inoltre, Cavalletti ricorda che “esiste un protocollo (in via di rinnovo) tra sindacato ed Inps che ne regola i rapporti”.