grandineIn un’annata senza pace per l’agricoltura della Bassa reggiana, in alcune zone martoriata dapprima dalla nevicata, quindi da una bomba d’acqua, mancava giusto la grandine: ora però è arrivata anche questa, in un breve ma molto violento episodio di maltempo verificatosi a metà pomeriggio di oggi, quando il cielo si è fatto di piombo e si è levato un forte vento. Quindi è arrivata la pioggia, quasi subito accompagnata da un misto di grandine, presto diventata prevalente e con chicchi di notevoli dimensioni, tanto che il terreno si è velocemente imbiancato come per una nevicata.

La grandine per l’agricoltura è una delle peggiori maledizioni, perché dove colpisce spesso semplicemente distrugge le colture e le strutture agricole che trova sul proprio percorso. Anche in questo caso è così, lo segnala la Cia di Reggio Emilia che ha già ricevuto telefonate e messaggi da parte di propri associati. In particolare dai territori dei comuni della fascia rivierasca sul Po, che sembrano, in base a queste prime e parziali notizie, quelli più colpiti da questo episodio di maltempo, che ha colpito però anche Novellara, Campagnola, Reggiolo e Fabbrico, ci sono danni gravi, anche se in fasce limitate di territorio, come sempre quando grandina.

Particolarmente colpiti i vigneti – segnala la Cia reggiana – proprio nel momento in cui si avvia la vendemmia e quindi le piante sono cariche di chicchi maturi. Le aziende che ci hanno comunicato di essere state colpite – aggiunge la Cia – segnalano la distruzione pressoché completa del potenziale raccolto. Oltre all’uva, risultano colpite e stese dall’azione congiunta del vento e della grandine, campi di mais ancora da raccogliere.

Da segnalare anche – afferma la Cia – danni gravi al Lido Po di Boretto dove era in corso di svolgimento il River’s Food Festival; qui erano presenti come espositori parecchi agricoltori: molti di essi hanno registrato danni alle strutture come stand e relative attrezzature, oltre ai prodotti che avevano portato per l’occasione.

“Una panoramica più completa – conclude il presidente della Cia di Reggio Emilia Antenore Cervi – sarà possibile solo nei prossimi giorni”.