mensa-scolasticaIn coincidenza dell’inizio dell’anno scolastico mi permetto, a nome della Lista Civica Sassuolo 2020,  di fare alcune considerazioni (oltre porgere gli auguri a tutte le componenti scolastiche).

Nella commissione consigliare del mese di Luglio, dedicata ai servizi alla persona, ci sono stati consegnati dei dati riguardanti le iscrizioni scolastiche e l’organizzazione dei servizi stessi nella nostra città.

I dati che ci vengono proposti sono molto preoccupanti: la forte riduzione dei servizi, mediamente nell’ordine del 20 %, non può rappresentare solo un ritardo od una dimenticanza delle famiglie nella richiesta del servizio stesso, ma ha risvolti ben più gravi.

Il primo è certamente la forte crisi economica, per cui sono drasticamente aumentate le famiglie in cui un solo genitore lavora, rendendo inaccessibile dal punto di vista economico ed inutile dal punto di vista pratico alcuni servizi come pre/post scuola, trasporto e mensa, potendo gli stessi essere assolti dal genitore non lavoratore. Questo crea difficoltà a tutto il servizio e ne mette in discussione la sostenibilità per tutti gli utenti: se i numeri della mensa che ci vengono mostrati oggi fossero confermati o variati di poco, infatti, considerando le assenze “fisiologiche” giornaliere dovute a gite, malattie, assenze per motivi familiari o altro, il piano economico che regge il centro pasti potrebbe rivelarsi non più congruo e spingere la giunta ad aumentarne gli esborsi, sia comunali che della quota richiesta alle famiglie.

Allo stesso modo, il servizio di trasporto scolastico, vedrà costi analoghi agli anni precedenti, ma da ripartire su un numero inferiore di utenti, aumentando di conseguenza la spesa pro-capite.

Secondo noi, occorre valutare come utilizzare al meglio gli edifici scolastici onde evitare situazioni di squilibrio e di cattivo uso dei beni pubblici, come succede quando una scuola è sotto utilizzata (elementari S.Giovanni Bosco) e una intasata (elementari Carducci), inoltre c’è un ridimensionamento ecclatante nelle scuole medie, quattro prime in meno.

Parallelamente, i nidi d’infanzia risentono della drammatica contrazione delle nascite e della migrazione, ancora forte, di giovani coppie verso i comuni vicini. In merito a ciò ci spiace ricordare che fummo facili profeti all’inizio del mandato di questa giunta a sostenere che un piano di sole imposte e tagli di servizi, senza una revisione strutturale delle spese ed un progetto di investimenti e sviluppo credibile, avrebbe portato ad una città con meno opportunità e più tasse, e perciò meno appetibile. Non è un caso, pertanto, se Sassuolo è l’unico comune della provincia dove il mercato immobiliare fatica ancora a partire e non è riuscito a sfruttare il mix vincente di prezzi bassi delle case e mutui a tassi convenienti.

Non ultimo, serve un ragionamento di sviluppo serio impostato sulla famiglia e non la proclamazione di concetti fantasiosi, individualisti, inutili a cui la giunta si è dedicata negli ultimi tempi!

Con queste considerazioni intendiamo ribadire, che non vi è alcun merito nel limitarsi a ridimensionare un servizio, ma serve rendersi conto di cosa sta succedendo ed intervenire, coscienti anche del fatto che le azioni a favore delle famiglie hanno tempi di risposta misurabili in anni e perciò molto lunghi: attendere ancora potrebbe essere troppo tardi!

 

(Giorgio Barbieri, Lista Civica Sassuolo 2020)