“Ieri sera, durante la seduta del Consiglio comunale si è verificato un fatto di estrema gravità”. Il Sindaco di Pavullo Romano Canovi, dopo la conclusione anticipata della riunione di giovedì 24 settembre a causa della mancanza del numero legale, causata dall’uscita dall’aula di tutti i consiglieri di opposizione, punta il dito sulla pretestuosità dell’iniziativa, tesa solamente a incassare visibilità e a ricercare un effimero successo politico. “In discussione – sottolinea il Sindaco – c’erano solamente mozioni, interrogazioni e interpellanze, quasi tutte presentate dalle minoranze e con il loro gesto i consiglieri di opposizione hanno di fatto impedito la discussione di molto punti da loro stessi proposti. Fra le fila della maggioranza c’erano tre assenze, motivate da esigenze personali. Ci è stato detto che toccherebbe alla maggioranza stessa garantire il numero legale, ma, trascurando il fatto che questa ipotesi non è contemplata da nessuna parte, ritengo sbagliata la decisione delle minoranza perché, di fatto, hanno impedito il dibattito su diversi argomenti da loro stessi sollevati e meritevoli di essere approfonditi. Faccio anche notare che nei punti precedenti all’abbandono dell’aula, la maggioranza aveva dato prova di grande disponibilità, approvando una mozione presentata da un consigliere di opposizione”.

“E’ evidente – prosegue Canovi – che dietro l’atteggiamento delle minoranze c’è un chiaro disegno politico. Sollevare un polverone per distogliere l’attenzione su quanto di positivo è stato invece detto in Consiglio, soprattutto per quanto riguarda la vicenda della sistemazione del Carrai, il tratto di strada stata 12 da tempo oggetto di discussione e polemiche. Intervenendo su una mozione del consigliere Davide Venturelli, che chiedeva l’installazione sul Carrai di due telecamere di sorveglianza, infatti, l’Assessore ai Lavori Pubblici Stefano Scaruffi, ha dato lettura di una lettera giunta dal Ministero delle Infrastrutture, nella quale si conferma che il progetto di sistemazione del Carrai è inserito nel piano pluriennale degli investimenti 2015/19, con un finanziamento pari a 6,9 milioni di euro e con la possibilità di appaltare i lavori già nel 2016. Il Ministero ha anche confermato che è in corso l’iter di approvazione del progetto esecutivo. Questo importante traguardo è stato reso possibile perché in questi anni l’Amministrazione comunale ha compiuto tutti gli atti necessari per poter partire con i lavori, pur in presenza di una crisi economica difficile e duratura. Lo stesso atteggiamento che l’Amministrazione ha tenuto in tutte le altre opere in programma, anch’esse a buon punto. È chiaro che, nell’imminenza della campagna elettorale, i toni si alzino, ma credo anche che il buon funzionamento degli organi istituzionali rientri fra i doveri di tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione. In particolare, poi, mi sembra singolare che per cercare di mettere in difficoltà la maggioranza, le minoranze rinuncino a discutere argomenti da loro stesse sollevati”.