La posizione espressa, recentemente,  dal Presidente della FILPET ( Associazione degli Esercenti Supplici e Turistici“   di Confesercenti, a  proposito della proliferazione, anche nella nostra Provincia di “Home Restaurant“,   deve far riflettere.

Come noto anche nel nostro paese operano persone o gruppi per la finalizzata gestione di ristorazione nella propria abitazione.

Importante e lodevole  iniziativa al fine di  fare emergere le qualità del nostro cibo ma  nello stesso tempo un aiuto al reddito delle famiglie .

Addirittura abbiamo una associazione “ la Cesarine “ ,patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole, Università, Regioni ,  che in modo articolato e coordinato è presente in circa 150 città e con 400 “ Cesarine “ pronte ad invitarti a casa loro, come amico e commensale .

Sempre le Cesarine,organizzano corsi di cucina e propongono prodotti cosiddetti “ genuini “

Il fenomeno in crescita va tutelato, anche incentivato, ma nella chiarezza.

Da anni si sta cercando di disciplinare l’attività sotto l’aspetto normativo.

Non si può essere “ carne “ e “ pesce “ allo stesso tempo.

Ci sono problemi civilistici, fiscali, autorizzativi igienico /sanitari

Diverse proposte di legge giacciano in Parlamento ma non si è trovato ancora il tempo per disciplinare il settore.

Al momento si viaggia su pareri , talvolta contrastanti, di qualche Camera di Commercio o Ministero.

Il MISE con un parere  ha paragonato gli “ Home “ a vere aziende di somministrazione di cibi e bevande e con tutte le conseguenze del caso sul piano autorizzativi.

Ma si viaggia ancora sparpagliati.

Sarebbe interessante conoscere l’entità del fenomeno in Provincia di Modena.

La chiarezza  nell’interesse di tutti, per la tutela della qualità e per chi pratica l’attività professionale  di ristorazione.

 

Segreteria Federazione Partito Socialista Modena