polizia_20La donna, un’ottantenne residente in zona Ospizio, nella mattinata di ieri ha ricevuto la chiamata di un fantomatico assicuratore che le ha riferito che il figlio aveva causato un tamponamento danneggiando diverse macchine; L’auto del figlio, priva di copertura assicurativa era stata sequestrata e lui era stato portato via dagli agenti intervenuti per rilevare l’incidente. L’uomo, quindi, dopo aver descritto il “guaio” in cui il figlio si era cacciato, comunicava all’anziana madre che, per risolvere il problema, era necessario che si procurasse 1500 per riattivare l’assicurazione e 3000 per saldare i danni provocati, da consegnare ad un suo incaricato che l’avrebbe raggiunta a casa. La donna, dopo aver riattaccato il telefono con l’accordo che si sarebbe recata in banca per prelevare quanto dovuto, non persuasa dalle parole dell’assicuratore, ha cercato di contattare il figlio che, impegnato al lavoro, non è riuscito a risponderle e, quindi, si è portata presso l’istituto bancario. Qui, fortunatamente, la richiesta di una somma così alta, ha insospettito la cassiera che, conoscendo la donna le ha chiesto spiegazioni sulle ragioni del prelievo e, appresa la storia, ha chiamato il 113. Sono in corso gli accertamenti per risalire al numero da cui è partita la chiamata del fantomatico assicuratore.