giudice-di-paceE’ stata accolta con grande soddisfazione la notizia che il Ministero della Giustizia ha accolto la richiesta formulata dall’Unione dei Comuni del Frignano, per ottenere la riapertura dell’Ufficio del Giudice di Pace a servizio dei cittadini della montagna.

“Sono estremamente compiaciuto – commenta Romano Canovi, Presidente dell’Unione dei Comuni e Sindaco di Pavullo -. Si tratta un risultato molto importante e che arriva dopo un lungo percorso dall’esito tutt’altro che scontato. Mancava, infatti, l’unanimità dei Sindaci dei Comuni dell’Unione, ma nonostante questo, abbiamo deciso di andare avanti e le nostre buone ragioni sono state accolte. Anch’io sono critico verso la decisone dello Stato di accollare agli Enti Locali i costi di gestione di un servizio che dovrebbe essere invece a carico dell’amministrazione centrale, ma non potevamo rinunciare all’opportunità di riportare sul territorio un ufficio così importante come quello del Giudice di Pace, per il ripristino del quale avevamo avuto richieste pressanti e giustificate. In questo modo abbiamo riportato in montagna un servizio, andando in controtendenza rispetto a un recente passato di progressivo depauperamento, e sono sicuro che ci sarà anche un miglioramento dell’attività giudiziaria, considerate le difficoltà che la centralizzazione nel capoluogo di Provincia aveva provocato. Senza dimenticare la notevole riduzione dei disagi per gli abitanti della montagna, che non dovranno più spostarsi fino a Modena”.

“Ora – conclude Canovi – visti i tempi stretti, a breve le due impiegate messe a disposizione dai Comuni di Pavullo e Serramazzoni inizieranno il corso di formazione, per garantire un efficiente ripristino del servizio”.