trasporto-studentiE’ insostenibile la situazione del trasporto pubblico a Formigine.

Sono settimane che si susseguono lamentele continue da parte degli studenti e dei loro genitori.

Le corriere che dovrebbero trasportare gli studenti di Formigine e di Casinalbo alle scuole superiori di Modena, arrivano nel capoluogo già stracolme.

Tra le 7,20 e le 7,40 succede l’inverosimile, ressa, calca, stivaggio come sardine, viaggio tutto in piedi fino a Modena, rischi gravissimi in caso di frenate, ecc.

La cosa peggiore è che quasi ogni giorno  molti studenti  restano sui marciapiedi dopo il passaggio dell’ultima corriera e devono chiedere l’aiuto dei genitori, di altri parenti, di amici,  per essere portati a scuola.

Da Casinalbo molti sono costretti ad accompagnare i ragazzi  a Baggiovara dove possono sperare di salire su qualche autobus del circuito urbano di Modena.

A Formigine tutti, genitori e studenti, si chiedono:  ma SETA COSA FA’?

SETA, l’azienda  pubblica che ha in gestione il servizio di trasporto passeggeri su gomma, che ha incassato i numerosissimi e costosi abbonamenti degli studenti di Formigine, come mai vede tutti i giorni che la situazione è disastrosa e non mette in atto nessun adeguamento del servizio?

Avendo a disposizione tutti i numeri degli abbonamenti fatti  dagli studenti di Formigine,  come mai non riesce a mandare corriere in numero sufficiente al trasporto? Non è una cosa difficile!!!

Già la nostra LISTA CIVICA PER CAMBIARE ha espresso una forte rimostranza nell’ultimo Consiglio Comunale del 24 settembre scorso.  Purtroppo a tutt’oggi niente è cambiato, anzi con l’inizio del brutto tempo i problemi si sono aggravati a dismisura.

Anche il Sindaco quindi, pur sapendo benissimo il problema , resta ad aspettare che la soluzione piova dal cielo, invece di convocare immediatamente gli “amici”  vertici di SETA per risolvere subito l’annoso e sempre più grave problema.

Chi di sicuro non riesce più ad aspettare sono i giovani studenti formiginesi e le loro famiglie.

(Lista Civica PER CAMBIARE, Paolo Bigliardi)