Loris Cavalletti, segretario generale dei Pensionati Cisl (Fnp) dell’Emilia-Romagna in apertura dei lavori dell’Assemblea organizzativa della Fnp regionale ha spiegato il significato dello slogan scelto: ‘Oggi.. è già domani. Le scelte di oggi scrivono il domani’. Lo ha fatto di fronte ai 130 delegati in rappresentanza dei 146.495 iscritti (pensionati) in regione, di cui il 57% sono donne; Gigi Bonfanti, segretario generale nazionale Fnp; Patrizia Volponi, segretaria nazionale Fnp; Giorgio Graziani, segretario generale Cisl Emilia-Romagna; esponenti del mondo sociale regionale. “Oggi.. è già domani. Le scelte di oggi scrivono il domani’–dice il segretario regionale Fnp- significa, nei frangenti che stiamo attraversando, interrogarsi sulle capacità del nostro sindacato di fronteggiare con successo questa tumultuosa realtà e comprendere quale futuro può avere il sindacato e la Fnp”. Pertanto, “verificare che tutto funzioni, ad ogni livello, secondo la mission individuata (i nostri iscritti, gli anziani e le loro famiglie) –osserva Cavalletti- ma anche immaginare quale organizzazione potrà servire in una società in crisi di valori e riferimenti e quale ruolo i pensionati potranno svolgere, come protagonisti del loro futuro, oltre che memoria storica”.

Il Festival delle Generazioni Emilia-Romagna, appena concluso, per il responsabile della Fnp dell’Emilia-Romagna Loris Cavalletti “ha dimostrato come l’idea della Fnp di aprirsi alla comunità, parlare direttamente ai giovani attraverso più linguaggi (musica, sport, workshop), sia feconda. Confrontare i problemi di giovani e anziani, discuterne ed individuare soluzioni valide per tutti è la strada da seguire. Nel merito –osserva Cavalletti-  la Fnp propugna da sempre sul lavoro la ‘staffetta generazionale’ e l’inizio di un welfare di comunità mirato a soddisfare i bisogni del singolo individuo”.

Quindi, la Fnp Emilia-Romagna è pronta ad intraprendere insieme alla Cisl azioni coerenti e conseguenti verso le istituzioni (Regione ed enti locali), le associazioni non profit ed i propri iscritti Fnp per gestire in regione un nuovo welfare ed un innovato sviluppo nell’ottica solidale, attraverso gli strumenti della partecipazione (delle forze sociali) e della concertazione tra tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati.

Rina capponi, segretario organizzativo della Fnp emiliano-romagnola, nella sua relazione introduttiva afferma: “Siamo consapevoli delle difficoltà che oggi tutte le rappresentanze sociali devono affrontare ed il sindacato non è escluso. Però –osserva Capponi- siamo anche forti della nostra storia ed esperienza di reazione di fronte alle difficoltà. I pensionati sanno che oggi, come e più di ieri, devono essere presenti sul territorio, a fianco delle famiglie in affanno e dei giovani disorientati dal futuro. La Fnp –rimarca la sindacalista Fnp- in regione farà la sua parte a tutela delle persone più fragili: anziani, giovani, donne, immigrati”. Certamente per Capponi occorre “maggiore formazione per i quadri Fnp ed un fitto calendario di momenti partecipativi aperti ai soci e non, così da determinare una raccolta capillare dei bisogni dei nostri utenti su cui costruire le risposte in termini di servizi e piattaforme contrattuali verso i Comuni”.  Nel merito sono presentati cinque progetti coordinati da Mauro Salvato dell’Università di Padova, definiti ed attuati dalle Fnp territoriali nel campo del proselitismo e delle iniziative funzionali ad un miglior servizio ‘sociale’ (tutela, rappresentanza, informazione, aiuto, ascolto) ad iscritti, anziani e persone in difficoltà prioritariamente.

Gigi Bonfanti, segretario generale nazionale Fnp, in chiusura dei lavori è chiaro: “Verso i giovani dobbiamo chiudere la bocca ed aprire le orecchie per ascoltare la loro visione aggiornata, della società e del sindacato anche dei pensionati. Sono una risorsa, che come Fnp vogliamo ‘adottare’ e mettere a disposizione di tutta la Cisl e non solo”.

Pertanto, “basta con le pur necessarie buone strategie sindacali -incalza Bonfanti- la Fnp diventi un cantiere aperto, ritrovi slancio e coraggio per cambiare dove è necessario”. In altre parole, attraverso l’esperienza dei propri associati e la sua capacità organizzativa e gestionale, la Fnp “si faccia faro nella società verso gli anziani meno tutelati ed in difficoltà, i giovani in cerca di sicurezza, la politica troppo spesso inadeguata, gli amministratori in affanno”.