Si è riunito giovedì 29 ottobre il Consiglio comunale: in apertura dei lavori è stata votata all’unanimità la surroga del consigliere Claudia Buffagni (Lista Civica per Cambiare) alla quale subentra Marina Messori. A seguire, il Sindaco Maria Costi ha condiviso con tutti i consiglieri, il premio nazionale Pio La Torre consegnato al Comune di Formigine per l’impegno profuso nella prevenzione e nel contrasto all’evasione fiscale a beneficio della collettività. “Questo riconoscimento che giunge dopo l’Oscar di Bilancio del 2014 – ha detto il Sindaco – ha un significato speciale perché promuove la cultura della cittadinanza responsabile e attenta”.

Il Sindaco Costi ha poi presentato il Documento Unico di Programmazione (DUP) del Comune che è stato approvato dalla Giunta. Il DUP determina le linee che l’Amministrazione vuole seguire all’interno dei percorsi e degli argini tracciati dalla normativa nazionale, sulla scorta delle quali deve essere elaborato il bilancio. Tre i piani strategici individuati così definiti: Formigine bella e sostenibile; Formigine vivibile e attraente; Formigine solidale e trasparente. “Dal Documento Unico si possono vedere alcuni numeri che attestano i risultati raggiunti – ha spiegato il Sindaco – Nonostante i 6,8 milioni di euro in meno trasferito dallo Stato al Comune nel periodo 2009/2015 i conti sono stati gestiti in modo attento riducendo le spese attraverso costanti riorganizzazioni, svincolando il bilancio dagli oneri di urbanizzazione, conducendo una seria lotta per la legalità, attuando il piano di rientro dall’indebitamento, attivando investimenti attenti e sostenibili, pagando aziende e fornitori nei tempi di legge”.

E’ stata inoltre approvata con il voto della maggioranza la variazione che diminuisce la spesa di 710.000 euro (pari al 2,3%); il piano degli investimenti segue quello deliberato in giunta a metà ottobre relativo alla programmazione 2016-2018. Per la prima volta, dopo anni di aumenti seppur contenuti, l’Amministrazione è riuscita a mantenere inalterata, ad invarianza di servizi, la Tari, la tassa sui rifiuti.

Il Consiglio ha approvato all’unanimità il piano di controllo comunale e lo schema di convenzione tra la Provincia di Modena e i comuni della Provincia per l’attuazione dei piani comunali di controllo per il contenimento della nutria. Sempre all’unanimità è stata approvata la mozione presentata dal Pd sui defibrillatori negli impianti sportivi comunali che nasce dalla sinergia in essere tra il Comune, le società sportive e il volontariato, dopo l’entrata in vigore del “Decreto Balduzzi” che sancisce l’obbligatorietà di tutte le società, professionistiche e dilettantistiche, di installare un defibrillatore semiautomatico nei propri impianti sportivi. Il Consiglio ha affermato che “lo sport e la salute devono sempre viaggiare sullo stesso binario: praticare sport è diventato oggigiorno importante a causa della vita sedentaria che la maggior parte della popolazione svolge. Contestualmente devono entrare in gioco tutti gli strumenti necessari affinché le vite umane non siano in pericolo. Il defibrillatore va quindi in questa precisa direzione e le società sportive devono essere felici di avere uno strumento da tutti considerato un vero e proprio Salva-Vita”.

Sono state bocciate le mozioni presentate dal Movimento 5 Stelle sul question time del cittadino e sulle procedure per la tutela dei dipendenti comunali che denunciano illeciti perché già attive da tempo nel piano anticorruzione. Nel primo caso, già a luglio il Consiglio Comunale aveva votato all’unanimità il regolamento per la partecipazione della cittadinanza mettendo al centro l’attività dei Consigli di Frazione e che prevede per i presidenti dei Consigli di Frazione e i presidenti delle Consulte delle associazioni, la relazione in Consiglio Comunale sull’attività svolta. Nel secondo caso, il Sindaco ha ribadito che il piano anticorruzione e il codice di comportamento vigenti e approvati dall’ente impegnano già la Giunta ad attivare le procedure di segnalazione e tutela dei dipendenti. Sono anche previste azioni di prevenzione come la rotazione dei dipendenti sugli uffici; inoltre, il piano delle azioni correttive ha esaminato i procedimenti a rischio per eliminare i margini di discrezionalità degli uffici (così si evitano favori e personalismi); infine, è stata fatta attività di formazione approfondita ai dipendenti sulla normativa anticorruzione alla presenza di un magistrato della Corte dei Conti.