Giorgio-Barbieri“Girando per il mercato, frequentando la piazza, parlando con le persone, si nota che c’è una domanda che sta attanagliando Sassuolo: “ma cosa sta succedendo?” Il susseguirsi delle notizie di queste settimane, infatti, ha colpito il cuore della città, inteso come il suo centro cittadino, così come la politica. Le indagini con i loro strascichi di avvisi di garanzia si stanno allargando, com’era prevedibile, a macchia d’olio e sembrano non risparmiare i protagonisti della vita cittadina.

Rimane una sola istituzione che sembra non essere interessata da ciò: l’amministrazione comunale. Se togliamo qualche frase di rito pronunciata in favore del compagno Megale, salutato da una salva di ringraziamenti mentre se ne andava scortato dagli avvocati del partito, nessun commento o spiegazione è arrivata dal sindaco. Niente in merito alle indagini che riguardano personale del comune o della controllata, ma niente nemmeno quando l’avviso di garanzia ha colpito l’amministratore unico della società controllata, cioè l’uomo che detiene, di fatto, i cordoni della borsa della città.

La sensazione è che la maggioranza non si sia accorta che qualcosa è successo o, peggio, che stia facendo quadrato in attesa di un nuovo eclatante colpo di scena, forse un “big one”: un avviso di garanzia a qualche altro personaggio di rilievo, magari della stessa giunta.

Ci avrebbe fatto piacere sapere cosa ne pensa il sindaco e cosa stia facendo per neutralizzare l’ingresso di persone poco raccomandabili nel nostro comune. Sta di fatto che spiegazioni o commenti ufficiali non ne sono stati dati e per ora gli unici a preoccuparsi per quanto è successo rimangono i sassolesi che fuori dalle edicole attendono l’uscita dei giornali, sperando che prima o poi si possa voltare finalmente pagina”.

(Giorgio Barbieri, Capogruppo Lista Civica 2020)