cc_rapinaUna serrata attività info-investigativa avviata dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna su batterie di rapinatori organizzate del bolognese, a partire da alcune rapine perpetrate dallo scorso agosto a Bologna e provincia, ha permesso ieri pomeriggio di arrestare un 33enne e un 48enne, pregiudicati bolognesi, per rapina aggravata in concorso.

I numerosi servizi predisposti nel tempo e le informazioni acquisite hanno consentito di indirizzare i servizi preventivi su alcuni obiettivi potenzialmente di interesse e, alle ore 15:00 di ieri, di intercettare i due rapinatori che avevano appena perpetrato una rapina in danno della filiale della Banca Sella di via Farini a Bologna. Infatti, quando la Centrale Operativa del 112 è stata informata da uno dei dipendenti della rapina, il dispositivo di pattuglie dell’Arma di Bologna è stato in grado di intercettare i due malfattori nei pressi dei Giardini Margherita, mentre tentavano di dileguarsi tra la vegetazione. I due malviventi, gravati da precedenti penali e di polizia per reati specifici, in particolare il 48enne, uscito di carcere a giugno e sottoposto alla “Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza”, si erano introdotti nell’istituto di credito intorno alle ore 14:45. Uno dei due indossava un casco da moto, una sciarpa e calzava i guanti, mentre l’altro, pur essendo a volto scoperto e senza guanti, si era camuffato con una parrucca e uno “scalda collo” in pile. Soltanto quest’ultimo era armato di un grosso coltello da cucina. Entrambi dopo aver minacciato la vice direttrice e due dipendenti si davano alla fuga con un “bottino” di 16 euro e 29 centesimi. Infatti dopo aver atteso inutilmente e non riuscendo ad aprire le casse presenti sotto i banconi dei dipendenti, decidevano di allontanarsi, svuotando in una busta il contenuto di una scatola piena di monete. Durante la rapina vi erano anche sette clienti: una famiglia composta da madre, padre e un figlio piccolo minorenne trasportato nel passeggino, due adulti e una coppia di fidanzati, tra cui la donna incinta di sei mesi. Il padre del bambino ha anche rincorso i rapinatori durante la fuga, ma non è riuscito a raggiungerli. Dopo aver bloccato i malviventi sul posto si è recata la Sezione Scientifica del Nucleo Investigativo per procedere ai rilievi tecnici.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due rapinatori sono stati tradotti in carcere. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi, poiché gli inquirenti non escludono che i due possano essere responsabili anche di altri colpi perpetrati in danno di altri sportelli bancari di Bologna e provincia.