giovani_10E’ il tema del lavoro il grande protagonista dei 31 nuovi progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, attraverso un bando dell’Assessorato alle Politiche giovanili che ha assegnato circa 400 mila euro su un totale di 448 mila euro richiesti.
Complessivamente sono stati destinati 26.112 euro in provincia di Piacenza, 41.678 euro nell’area di Parma, 51.232 euro a Reggio Emilia, 64.638 euro a Modena, 87.146 a Bologna, 26.999 a Ferrara, 33.295 a Ravenna, 37.846 a Forlì-Cesena, 31.049 euro nella provincia di Rimini.

Gli Enti locali che hanno presentato le domande svilupperanno i temi dei progetti attraverso la creazione di nuovi spazi di coworking (ambienti lavorativi condivisi) o fab lab (piccoli laboratori digitali), con l’apertura di sportelli informativi nelle università e nei centri di aggregazione, con l’organizzazione di momenti di approfondimento sulle normative e sulle opportunità accessibili sul territorio, lavorando in sinergia con i centri per l’impiego, le associazioni di categoria, le rappresentanze sindacali, le aziende e fornendo consigli utili per l’avvio all’impresa e al crowdfunding (ricerca di finanziamenti diffusi).

Dai progetti emerge un grande attenzione per la valorizzazione dei talenti dei giovani, soprattutto nell’ambito creativo. Molti dei fondi saranno utilizzati per realizzare laboratori pratico-teorici per aspiranti documentaristi, fotografi, fumettisti, esperti di social media e di comunicazione multimediale. Verranno inoltre attivati laboratori teatrali, organizzati festival musicali e di street art e aperte nuove sale prove.
Verranno inoltre aperti nuovi sportelli informativi per segnalare le opportunità di lavoro, di ricerca, di studio e di promozione della propria attività in Europa e per sostenere scambi internazionali ed esperienze di volontariato.
Altro aspetto che emerge con forza è l’impegno nel costruire azioni di promozione della cittadinanza attiva e responsabile, di educazione alla cultura della legalità anche grazie a forme di sinergia e di collaborazione con gli istituti scolastici.
Significativi i progetti che vedono impegnati i giovani nella riqualificazione urbana di spazi abbandonati o nella promozione della cura del bene pubblico, sia esso un parco o una piazza.
I progetti saranno realizzati all’interno degli spazi di aggregazione per ragazzi, presso i punti Informagiovani o nelle sale polivalenti dei Comuni coinvolti; saranno utilizzati anche istituti scolastici, biblioteche, teatri comunali e spazi urbani.