«Il movimento cooperativo – sottolinea la presidente di Legacoop Bologna, Rita Ghedini – ha fatto quanto era nelle sue possibilità per sostenere la cooperativa nel realizzare il piano di riposizionamento varato la scorsa primavera. Sono state messe in campo risorse importanti, dell’ordine di diverse decine di milioni di euro, dando ancora una volta prova di solidarietà. Purtroppo tutto questo non è stato sufficiente».

«Se lo riterrà utile, e qualora il ministero dell’Economia accolga la richiesta di liquidazione coatta amministrativa, siamo pronti a collaborare col commissario liquidatore – prosegue Ghedini –. Ribadiamo l’impegno a ricercare alternative occupazionali per i soci e lavoratori della cooperativa».