La commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Manuela Rontini, ha iniziato l’esame della manovra di bilancio per il 2016, e relativa alla programmazione 2016-2018, della Regione per ciò che riguarda le materie di propria competenza.

Politiche energetiche
L’assessore alle Attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma, Palma Costi, ha spiegato che “per il fondo per l’energia nel 2016 saranno stanziati 1,2 milioni di euro per il cofinanziamento dei fondi strutturali europei, mentre alla qualificazione delle aree produttive andranno 500 mila euro”.

Massimo Iotti (Pd) ha chiesto “se ci sono dati aggiornati in merito alle domande di contributi per la riqualificazione delle aree produttive”. L’assessore ha risposto che “sono 180 le richieste pervenute relativamente al fondo per l’attrattività delle imprese in corso di valutazione congiunta tra Regione e Comuni”.

Gabriele Delmonte (Ln) ha domandato “se corrisponde al vero che i Piani d’azione per l’energia sostenibile (Paes) presentati sono 300, sul totale dei Comuni della regione, e come agirà la Regione di fronte alla difformità nei criteri adottati dalle Amministrazioni comunali”. Costi, ricordando come “l’approvazione dei Paes sia di competenza dei Comuni”, ha sottolineato che “in soli tre anni il risultato raggiunto è rilevante” e “nei prossimi quattro anni si raggiungerà il risultato dell’approvazione del Paes da parte di tutti i Comuni con la massima uniformità nella scelta dei criteri”.

Territorio, ambiente, montagna
L’assessore alla Difesa del suolo e della costa, protezione civile, politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo, ha evidenziato come, per le politiche afferenti alle deleghe del suo assessorato, “la manovra di bilancio metta a disposizione per investimenti ben 42 milioni di risorse regionali”, suddivisi in “31 milioni per interventi di difesa del suolo, della costa e di sostegno al sistema della protezione civile, 8 milioni per le politiche ambientali, cui se ne aggiungeranno 4 da accantonamenti per l’attuazione del Piano di azione ambientale, e 3 milioni per lo sviluppo della montagna”.

Silvia Piccinini (M5s) ha chiesto notizie in merito alla bonifica della discarica Razzaboni, nel bolognese, all’approvazione dell’anagrafe dei siti inquinati e alla presentazione del “connesso Piano bonifiche, dato che l’ultimo risale agli anni ‘90”. L’assessore ha risposto che “relativamente alla discarica ex Razzaboni, dato che rientra nel piano nazionale dei siti da bonificare, siamo in attesa dei fondi statali, anche se la Regione investe risorse proprie per la rimozione dell’amianto”, mentre riguardo al Piano speciale delle bonifiche, “l’obiettivo della Giunta è di approvarlo entro il primo semestre del 2016”.

Delmonte (Ln) ha evidenziato come “3 milioni per la montagna siano una risorsa esigua”, chiedendo se “siano previste risorse per la viabilità montana, in cosa consista il Piano di forestazione e se ci sia contezza degli elevati vincoli che comporta il riconoscimento Unesco di Riserve della Biosfera (Man and Biosphere – MAB), meritoriamente ottenuto per alcune macro aree protette”. Gazzolo ha risposto che “per le strade di montagna sono previsti 4 milioni, sui quali riferirà l’assessore competente, mentre il Piano di forestazione, che ha l’obiettivo di promuovere la filiera dalla manutenzione del bosco alla produzione di energia, con valenza ambientale ed economica, sarà presentato a breve”. Infine, in merito ai MAB Unesco ha sottolineato come “non comportino vincoli proprio perché il riconoscimento avviene sulla base di richiesta volontaria frutto di concertazione fra tutti i soggetti interessati, pubblici e privati e attenzione alla convivenza equilibrata tra ambiente e attività umane”.

Lia Montalti e Marcella Zappaterra (Pd) hanno espresso “apprezzamento per la scelta della Giunta di destinare risorse a due aree di interventi particolarmente qualificanti il mandato in corso, quali il fondo per il sostegno all’economia circolare, previsto nella nuova legge sulla gestione dei rifiuti da poco approvata (4 milioni) e lo sviluppo della montagna (3 milioni), con l’aggiunta di 4 milioni per la viabilità montana”. Alla domanda della consigliera Montalti “sui tempi di presentazione del Piano aria”, l’assessore ha risposto che “sono in corso modifiche alle norme di salvaguardia, al termine delle quali, e dopo i 60 giorni per le osservazioni, il Piano sarà pronto”. La consigliera Zappaterra, infine, ha ricordato, in merito ai MAB Unesco, che “i vincoli richiamati dal collega Delmonte sono da ascrivere agli Enti di gestione dei parchi e delle aree protette”.

Tommaso Foti (Fdi-An) ha rilevato come “per le politiche afferenti alle deleghe dell’assessore Gazzolo nel prossimo triennio saranno assegnati 93 milioni, il 70% dei quali destinato a interventi si somma urgenza in caso di calamità naturali”. Dato che in quest’ambito “la discrezionalità è massima e i controlli minimi, è necessario definire precisi limiti e criteri stringenti tra interventi di somma urgenza e interventi strutturali”. L’assessore Gazzolo ha replicato che “i controlli sono rigorosi ed efficaci, ancorché a campione, confermando piena disponibilità a riferire sulla questione in una seduta di commissione dedicata al tema”.

La presidente Rontini, confermando “piena disponibilità della commissione a convocare una seduta nella quale trattare il tema degli interventi di massima urgenza in caso di calamità naturali”, ha ricordato come “il Piano regionale dei rifiuti, per non incorrere in sanzioni da parte della Ue, debba essere approvato entro la fine del gennaio prossimo”.