municipalePer ben due volte gli agenti della Polizia municipale lo avevano pizzicato mentre vendeva alcolici oltre l’orario consentito. È scattato quindi il provvedimento che prevede in caso di recidiva, oltre alla sanzione di 150 euro, anche la chiusura fino a tre giorni della rivendita di generi alimentari che si trova in centro storico. Ma durante l’istruttoria condotta dall’ufficio comunale competente, emerge che la ditta del proprietaria di quello, come di diversi altri negozi in città, non ha presentato la Scia di inizio attività per l’esercizio in questione. Nelle scorse settimane, alle sanzioni per gli accertamenti in violazione all’ordinanza anti alcol, se ne aggiunge pertanto una terza, ben superiore economicamente, cioè pari a oltre 5.100 euro.

È questo il caso più eclatante tra le violazioni contestate dal Nucleo della Polizia commerciale durante i controlli, tra agosto e ottobre, relativi all’Ordinanza contingente e urgente per contrastare l’abuso d’alcol in alcune zone della città. Complessivamente sono state 13 le violazioni all’ordinanza contestate a esercizi commerciali di via Ganaceto, Rua Pioppa, Morselli, San Faustino e Ramazzini. Tutti negozi oggetto di frequenti segnalazioni da parte dei cittadini perché causa di disturbo alla quiete pubblica, e, tra l’altro, più e più volte visitati dagli agenti del Nucleo commerciale. Ma c’è voluta anche la collaborazione dei colleghi in borghese per sorprendere sul fatto gli esercenti, segno che evidentemente qualcuno agiva da “palo” segnalando l’arrivo degli agenti in divisa.

Nello stesso periodo la Municipale ha inoltre contestato dieci violazioni all’articolo 8 del Regolamento di Polizia urbana, che vieta il consumo di alcolici su aree pubbliche e altre dieci violazioni dell’articolo 688 del Codice penale per ubriachezza molesta in diversi luoghi della città.