denaro_10Il Consiglio provinciale, presieduto da Giammaria Manghi, ha approvato ieri pomeriggio con il voto favorevole del gruppo Pd e l’astensione di Terre reggiane un assestamento al Bilancio 2015 in aumento per 2 milioni  e 136.000  euro.

Come ha illustrato in aula la dirigente del Servizio Bilancio, Claudia Del Rio, le variazioni più significative sono dovute a una maggiore entrata di 958.000 euro per l’Imposta provinciale di trascrizione (Ipt) in virtù dell’andamento positivo delle immatricolazioni, cui però ha fatto fronte una minore entrata di 300.000 euro per la diminuzione della Rc Auto, che ha permesso tra l’altro di aumentare  di 115.000 euro le risorse per le manutenzioni ordinarie  e di 70.000 euro quelle destinate alle utenze di scuole e uffici.

Prevista anche una maggiore spesa di 658.000 euro relativa al completamento della somma da restituire allo Stato relativamente ai risparmi dei costi della politica, mentre per quanto riguarda infine le funzioni delegate dalla Regione si segnala un maggior trasferimento pari a 454.000 euro per il progetto Erasmus+, 100.000 euro per l’inserimento lavorativo dei disabili e 105.000 euro per il diritto allo studio.

“Si tratta di un assestamento di bilancio di natura prevalentemente tecnica – commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi –  che si rende necessario alla luce di alcuni provvedimenti emanati dal Governo e dalla Giunta regionale. Nel primo caso, si tratta del comparto dei tagli ai costi della politica voluto a livello nazionale e che per la Provincia di Reggio Emilia implica il trasferimento allo Stato di ben 658.000 euro per l’anno 2015. Nel secondo caso, registriamo maggiori entrate dai trasferimenti e dai fondi regionali per la mobilità degli studenti, il diritto allo studio e l’inserimento lavorativo dei disabili per un ammontare complessivo di circa 660.000 euro: si tratta dell’ennesimo e positivo segnale della particolare attenzione che la Regione Emilia-Romagna e il presidente Bonaccini hanno sempre dimostrato verso la necessità di garantire, ed anzi migliorare laddove possibile, i servizi pubblici ai cittadini, pur in un contesto di riassetto istituzionale”.