grande-cenaTre chef di fama indiscussa, un menù che celebra il territorio, un centinaio di volontari e un obiettivo comune da raggiungere all’insegna della solidarietà. È la Grande Cena organizzata da Boorea e Auser, il più importante evento benefico dell’anno giunto alla sedicesima edizione, che si terrà mercoledì 2 dicembre (a partire dalle 20.15) nella Sala delle Feste di Correggio. E a Correggio, proprio in queste ore, i preparativi curati da un piccolo esercito di volontari che dovranno mettere a tavola ben 700 commensali arrivano nel momento più impegnativo. E’ l’ultimo chilometro che arriva quando le fatiche di alcune giornate di lavoro cominciano a farsi sentire. Ma la posta in gioco anche quest’anno è molto alta: raccogliere quanti più fondi è possibile e spedirli dall’altra parte della terra accompagnati da una cartolina con su scritto “un altro mondo è possibile”, firmato la comunità di Reggio Emilia.

Due i progetti umanitari a cui sarà destinato l’intero ricavato della serata. Un intervento in Brasile per realizzare orti comunitari a favore di oltre 700 bambini della favela di Jandira, a 30 km da San Paolo, dove operano don Giancarlo Pacchin e il reggiano Claudio Melioli, con il sostegno del Centro Missionario Diocesano di Reggio Emilia e della locale “Caritas San Francisco”.

Il secondo progetto riguarda la costruzione e il ripristino a opera della Ong Gvc dei servizi idrici per 15 comunità di rifugiati siriani che vivono nei campi della Valle della Bekaa in Libano.

La Grande Cena inoltre offrirà un contributo alla ricostruzione dell’asilo parrocchiale di Finale Emilia, non ancora ultimato dopo il terremoto 2012, e alla comunità della Val di Nure colpita dalla recente alluvione.

“La Grande Cena – ha spiegato Luca Bosi, presidente di Boorea – è una straordinaria operazione di volontariato e di cooperazione. Quest’ultima nasce sulla scorta dei bisogni espressi e proprio mentre ci si interroga sul futuro e sul presente del modello cooperativo, non possiamo non ringraziare questa Cena e chi la rende possibile perché migliora le condizioni di vita di tanti che abitano in zone del mondo difficili”.

Nelle 15 edizioni precedenti, grazie agli oltre 10.000 ospiti e ai più di 1.000 volontari mobilitati, sono stati raccolti quasi 300.000 euro, interamente destinati a progetti di solidarietà in Brasile, Cambogia, Madagascar, Palestina, Romania, Bolivia, Argentina, nonché alle comunità emiliane colpite dal terremoto 2012.

Il menù della Grande Cena quest’anno è affidato a tre talenti indiscussi della cucina emiliana, coadiuvati dalle rezdore di Correggio e dintorni e da decine di volontari Auser. Gianni D’Amato, già due stelle Michelin al Rigoletto di Reggiolo, si cimenterà nel cubo di bolliti e nel suo pezzo forte, l’erbazzone contemporaneo. Insieme a Fulvia, Federico e a uno staff di fidati collaboratori, da poco più di due anni D’Amato è alla guida del Caffè Arti&Mestieri di Reggio Emilia, eletto miglior ristorante della provincia dalla Guida Espresso e dalla Guida del Gambero Rosso 2016.

Giovanna Guidetti, titolare dell’Osteria La Fefa di Finale Emilia e tra gli chef più apprezzati della provincia di Modena, proporrà due piatti della tradizione, la Torta degli ebrei e la Taccolenta degli Estensi. Il ristorante della Guidetti sorge nel vecchio ghetto ebraico di Finale, esattamente di fronte alla Torre dei Modenesi crollata in seguito alle scosse del terremoto del 2012.

A questi due veterani della Grande Cena si aggiunge quest’anno Isa Mazzocchi, chef del ristorante stellato La Palta di Borgonovo Val Tidone (PC) e allieva del grande cuoco francese George Cogny, che tanti meriti ha avuto nel creare sublimi contaminazioni tra cucina italiana e francese. La Mazzocchi per l’occasione reinterpreterà un piatto della cucina piacentina, i Pisarei e fasò.

Come sempre gli chef offriranno il proprio contributo creativo alla Grande Cena senza percepire alcun compenso.

Un evento di tale portata non sarebbe possibile senza l’aiuto delle aziende sostenitrici e degli sponsor, dei loro soci e dipendenti, dei Comuni che la sostengono, delle associazioni, dei sindacati e dei tantissimi amici e cittadini che vi prendono parte.

La Grande Cena è promossa da Boorea con l’ausilio di Auser, in collaborazione con il Comune di Correggio e il Comune di San Martino in Rio e con il sostegno di Cantine Riunite&Civ, Coop Consumatori Nordest, Assofood-Unipeg, Coopservice, Coopselios, Sicrea Group, Cir-Food, CCFS, Assicoop Emilia Nord, Ambra, CCPL, Unieco, Legacoop Emilia Ovest, Progeo, City of Cooperation, Arci, Iren, e Ah bein! Bar.

Aderiscono CGIL, CISL e UIL, Gvc, Associazione Giorgio La Pira, Arci Solidarietà, Federconsumatori e Associazione Don Gualdi Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato. Media partner Telereggio e Gazzetta di Reggio.

La Grande Cena 2015 gode del patrocinio di Provincia di Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia e Comune di Quattro Castella e ringrazia per il prezioso contributo Consorzio del Parmigiano-Reggiano e Mr. Watson.

La Grande Cena 2015 è dedicata alla memoria dei volontari Alberto Rossi, Velmore Davoli ed Enrico Giusti.

La quota di partecipazione è di 30 euro.

Info e prenotazioni: 0522 530909, 0522 299356, boorea@boorea.it, portioli@ccpl.it