Bonaccini-a-Bruxelles-su-Em«La politica industriale dell’Emilia-Romagna e le esperienze di investimento come quella di Ducati e Philip Morris sono la dimostrazione di come sia possibile lavorare insieme, pubblico e imprese, mondo della ricerca e industria. Non solo per sostenere investimenti, fare ricerca e innovazione, ma soprattutto per creare occupazione e posti di lavoro di qualità».
Così il presidente della Regione Stefano Bonaccini durante un incontro a Bruxelles – insieme all’Ad Ducati Motor Holding Claudio Domenicali, all’Ad e presidente Philip Morris Italia Eugenio Sidoli e al rappresentante permanente d’Italia presso l’Ue Stefano Sannino – in cui sono stati analizzate le due success stories di investimenti esteri in Emilia-Romagna, che vedono protagonisti proprio Philip Morris e Ducati. Un esempio di come territori e imprese fanno sistema per rilanciare crescita e innovazione del Paese e come l’attrattività dell’Emilia-Romagna può essere un esempio paradigmatico in Europa.
Inoltre il presidente Bonaccini ha aggiunto che «investiremo in ricerca e qualità, come previsto dal Patto per il lavoro, che ha l’ambizione di ridurre la disoccupazione ed è decisivo per competere coi territori più avanzati nel mondo. Utilizzeremo le risorse dei fondi europei  in maniera complementare ed integrata con i fondi regionali e nazionali. Questo, aggregando le risorse, con un duplice obiettivo principale di puntare sia sull’internazionalizzazione sia per attrarre investimenti, così come previsto dalla legge su attrattività. E questo l’Emilia-Romagna lo farà tenendo assieme tradizione e innovazione, in Europa e nel mondo».
Successivamente, presso il Parlamento europeo a Bruxelles, il presidente della Regione Bonaccini ha chiuso i lavori della 16° riunione European Parliament Ceramics Forum in cui si è discusso delle proposte legislative e degli sviluppi normativi rilevanti per l’industria ceramica in Europa nonché delle realtà produttive localizzate nei diversi distretti europei che, come nel caso del settore ceramico, è uno dei comparti trainanti anche in Emilia-Romagna.