Con delibera di giunta del 4 novembre 2015 l’amministrazione comunale ha aggiornato i criteri e le procedure di rilascio dell’attestazione di idoneità dell’alloggio per ingresso, sottoscrizione contratto di lavoro e ricongiungimento familiare per i cittadini stranieri non comunitari.

La delibera ha recepito e razionalizzato norme e prescrizioni già presenti introducendone di nuove al fine di monitorare i nuovi ingressi sul territorio comunale nonché applicare una forma di tutela, prevenzione, individuazione di situazioni di fragilità e contrasto a situazioni che possono produrre conflittualità, degrado, emarginazione e insicurezza. Allo steso tempo si vuole evitare la presenza di situazioni di abuso, pericolo e sovraffollamento.

Tra le novità si attesta che non verrà rilasciata l’idoneità abitativa qualora venga riscontrato un uso temporaneo e strumentale inferiore ai due anni dello stesso alloggio nell’ambito di richieste di ricongiungimento famigliare da parte di capi famiglia diversi. Questo per evitare che la capienza abitativa di un alloggio diventi mezzo per agevolare ricongiungimenti famigliari altrimenti non concessi.

A questa misura si uniscono una serie di accertamenti anagrafici che la Polizia Municipale ha intrapreso da qualche settimana per verificare situazioni di dubbia congruità abitativa sia per quanto riguarda le condizioni dell’immobile sia per quanto riguarda il numero degli ospitati.

“L’obiettivo e dar seguito a quanto condiviso durante la commissione inerente alla criticità abitative recentemente istituita” dice il Vice Sindaco Alessandro Baracchi “La regolarità ed il controllo delle situazioni abitative sono indispensabili per tutelare la salute pubblica e per diffondere una cultura di legalità e di rispetto delle regole” .