facoltà Ingegneria Enzo Ferrari Modena_4Volge alla conclusione il programma per i festeggiamenti dei 25 anni di Ingegneria a Modena, oggi Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. E per questo finale il Comitato Promotore ha dato convegno ai suoi numerosi (ormai migliaia) di laureati per una serata conviviale, preceduta da una sorta di passaggio di testimone ideale tra chi oggi è un affermato manager o professionista e gli attuali studenti, occasione anche per la presentazione di un volume celebrativo.  

Il nuovo appuntamento, sostenuto da BPER Banca, che segue il calendario di eventi che nel corso dell’anno hanno consentito di far conoscere e valorizzare le competenze acquisite dal DIEF nel campo della ingegneria elettronica, informatica, meccanica e del veicolo, civile ed ambientale, venerdì 11 dicembre 2015 prende inizio alle ore 17.00 nella Sala Eventi del Tecnopolo di Modena (via Vivarelli 2), dove gli ex Alumni, stimolati dalla “La Strana Coppia di Radio Bruno”, si racconteranno davanti a quegli studenti che oggi – è l’augurio di tutti – si preparano a ripercorrere le loro storie di successo. Sul palco a rispondere alle domande, poste dagli intrattenitori della emittente carpigiana, ci saranno: Paolo Cavicchioli (Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Modena), Antonio Sellari (IKEA), Nicola Pini (Ferrari GT), Alberto Frulli (CNH), Francesca Vigetti (FAO), Simone Montanari (Yoxx Net-A-Porter Group), Fabrizio Ricchetti (Selcom), Riccardo Morselli (CNH), Fabrizio Carboni (CarboniEngineering), Manuela Franchi (Tetrapak) e Chiara Lodi (JCR EC).

L’incontro sarà preceduto dagli indirizzi di saluto rivolti dal Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano e dal Direttore del DIEF prof. Alessandro Capra.

Alle ore 18.30, il pomeriggio proseguirà con la presentazione del volume celebrativo “Venticinque anni di Ingegneria a Modena, Engineering in Modena…a quarter of Century” curato dal prof. Giovanni Sebastiano Barozzi, coordinatore del Comitato Promotore.

“Il volume, in italiano e in Inglese, – afferma il prof. Giovanni Sebastiano Barozzi di Unimore – ricorda sinteticamente i trascorsi 25 anni dalla fondazione della Facoltà di Ingegneria di Modena, nel 1990, e riporta qualche aneddoto della breve storia, volgendo lo sguardo rivolto al futuro. Il libro illustra ad ampio spettro le attività di ricerca, la didattica formale impartita dai corsi di laurea, dai corsi di laurea magistrale e dalle due Scuole di dottorato, la formazione post-laurea, le attività di terza missione ora tutte coordinate dal DIEF. Il libro, poi, include un CD-ROM che illustra per immagini i laboratori scientifici del dipartimento e le attività dei diversi gruppi di ricerca attivi presso il DIEF sulle cinque macro aree dell’Ingegneria Civile e Ambientale, Elettronica e Telecomunicazioni, Informatica, Materiali, Meccanica  e Veicolo”.

“Si ripete, a distanza di 5 anni, – afferma il prof. Giuseppe Cantore di Unimore –  l’incontro fra gli ex allievi di Ingegneria e gli studenti, che tanto successo riscontrò in occasione del ventennale nel 2010. Anche questa volta alcuni laureati in ingegneria meccanica, informatica, dei materiali e dell’area civile-ambientale, che operano in prestigiose realtà produttive e non, in Italia e all’estero, ritornano volentieri nelle aule della facoltà che li aveva visti studiare per riportare ai giovani studenti di oggi le loro esperienze lavorative. È un’ottima occasione, per chi studia oggi, cercare di conoscere le prospettive e le opportunità che il mondo del lavoro offre ai giovani ingegneri e al tempo stesso ricevere stimoli a proseguire negli studi vedendo quali e quanti risultati, soddisfazioni e gratifiche si possono ottenere e anche quanti oneri tutto questo comporta”.

“Scrivere della Facoltà di Ingegneria a Modena, in occasione delle celebrazioni dei suoi 25 anni dalla nascita ufficiale,  è per me – scrive il Rettore prof. Angelo O. Andrisano nella prefazione al libro – come sfogliare l’album dei ricordi. Ritornare con la mente a quei giorni implica rivivere momenti particolarmente significativi della vita accademica mia e di molti dei colleghi che, nell’arco di pochi anni,  furono chiamati a condividerne il   progetto di attivazione  al quale si dedicarono con grande entusiasmo. Sotto la guida del preside Giancarlo Pellacani, un gruppo di giovani professori ordinari, provenienti da vari Atenei italiani, animati da una forte passione che derivava dalla consapevolezza di poter vivere una esperienza straordinaria, si impegnarono con grande  adesione nel dare vita ad una iniziativa, fortemente voluta da una intera citta, dal corpo accademico e  da  illuminati imprenditori”.