“Abbiamo delineato per il bacino dell’Arda una strategia complessiva di intervento capace di affiancare le manutenzioni ordinariamente svolte ad interventi strutturali di più ampio respiro per la messa in sicurezza dei comuni limitrofi al corso d’acqua”. Così l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo oggi durante la seduta dell’Assemblea legislativa.

“Il torrente Arda è da tempo all’attenzione della Regione che ha istituito nell’ottobre 2010 un tavolo istituzionale e tecnico per realizzare un progetto territoriale complessivo di messa in sicurezza del territorio”, spiega Gazzolo. “Gli studi condotti all’interno del tavolo tecnico hanno consentito di definire l’entità degli allagamenti e di costruire le mappe di pericolosità, che fanno parte del Piano di gestione del rischio di alluvioni che sarà adottato il prossimo 17 dicembre dal Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino del Po”.

In sintesi, per il torrente Arda sono previsti interventi che vanno dal completamento dei sistemi difensivi dei centri abitati, delle popolazione e delle aree produttive all’ampliamento delle zone da destinare alla diminuzione naturale della portata delle piene, in particolare a monte e a valle di Fiorenzuola d’Arda, attraverso il potenziamento della capacità delle aree perifluviali e delle opere già esistenti, compresa la diga di Mignano. “Nei primi mesi del 2016 – annuncia l’assessore – verrà istituito un tavolo tecnico che si occuperà del piano di laminazione dell’invaso di Mignano per diminuire il rischio di esondazione a valle, proseguendo nella direzione delineata dal Piano di gestione del rischio alluvioni”.

Dal 2004 ad oggi, la Regione ha realizzato interventi per oltre 4 milioni di euro, a cura del Servizio tecnico regionale e di Aipo, e sono previsti due ulteriori importanti interventi lungo l’Arda (a valle della diga di Mignano e tra Corte Maggiore e Villanova) che potranno essere realizzati nel 2016, grazie ad economie derivanti dall’accordo di programma siglato nel 2010 con il ministero dell’Ambiente, per 1,5 milioni di euro.

Si tratta di un’anticipazione di quanto proposto alla struttura “Italia sicura”, nell’ambito del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico 2014-2020, dove sono contenuti anche altri interventi per il bacino dell’Arda, tra cui quelli del Servizio tecnico di bacino sia per la sistemazione idraulica dei torrenti Arda e rii minori (1,5 milioni di euro) sia per il consolidamento dei versanti a difesa di zone abitate (1,5 milioni di euro). Previsti anche il nuovo impianto idrovoro di Soarza di Villanova e la sistemazione del bacino delle acque basse inferiori difesa degli abitati di Castelvetro e Monticelli, di competenza del Consorzio di bonifica di Piacenza (4,3 milioni di euro) e il ripristino della funzionalità di opere idrauliche esistenti e la realizzazione di nuove a Villanova d’Arda e Polesine Parmense, a cura di Aipo (800 mila euro).