cartolina-BaratCapodanno  a  Bologna è la serata del 31 dicembre in Piazza Maggiore  ideata  e  sostenuta  dal Comune di Bologna in collaborazione con Bologna  Welcome,nell’ambito  di  Wintertime  is  Bologna, e organizzata da Estragon  che vede protagonista di un DJ SET Carl Barât, frontman insieme a Pete  Doherty  di The Libertines, la band inglese che ha definito la musica indie degli ultimi 15 anni. Lo spettacolo sarà aperto alle 22.30 da Machweo che  con  il  suo  dj  set  accompagnerà il pubblico fino alle 23.45 quando appunto cederà la consolle a Carl Barât.

Machweo  è  un progetto musicale nato nel 2012 da Giorgio Spedicato, classe 1992,  originario  di  Carpi  (MO) e ora di base a Bologna. Questi due anni musicalmente  sono  stati serratissimi: due EP (uno autoprodotto e un altro uscito  per  Indiangold Records, netlabel messicana) e un album (contenente pezzi  dei  vecchi  EP e alcuni inediti, uscito per Flying Kids Records nel maggio  del  2013),  più di cento date da fine 2012 in giro per la penisola accumulando  esperienza  e fan, aprendo i concerti di artisti come Shigeto, Thyco,  Plaid,  Slow  Magic,  Suuns,  Baths,  Groundislava,  Forest Swords, Francesco  Tristano,  e  condividendo  il  palco  con  artisti italiani del calibro   di   Be  Forest,  Drink  To  Me,  Go  Dugong,  Godblesscomputers, Furtherset,  Yakamoto Kotzuga e tanti altri. Nel 2014 per l’etichetta culto Bad  Panda  Records è uscito il singolo Tramonto che ha avuto in pochissimo tempo  un  grande  successo,  ed è stato utilizzato come colonna sonora del video  di  presentazione  della  collezione  fw 14/15 di Diesel. Al momento Machweo  sta lavorando sul nuovo disco Musica Da Festa, in uscita a gennaio 2016.

A  mezzanotte  Bologna festeggia l’arrivo del nuovo anno in Piazza Maggiore con il rogo del Vecchione, simbolo dell’anno che se ne va, la cui ideazione è  affidata  ogni  anno  ad  artisti  che  hanno un legame con la città. Il Vecchione  del  Capodanno  2016  è  Donkeys Tower (la Torre degli Asini) di Cristian  Chironi,  artista  nato  a  Nuoro nel 1974, che vive e lavora tra Bologna e diverse città d’Europa, individuato in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | Istituzione Bologna Musei.

Come   racconta  l’artista,  Donkeys  Tower  è  un  ritaglio  in  negativo, un’immagine di circa 10 metri d’altezza, con il solo contorno del soggetto.

E’  caratterizzata da una base che imita la struttura delle torri esistenti in  città  (inclusa la celebre Torre degli Asinelli), sulla quale poggiano, uno  sopra  l’altro, quattro asini: il primo immobile, il secondo tirato da una  corda,  il  terzo  carico  di pesi e, l’ultimo in cima alla torre, che viene  abbindolato  con  una carota dal vecchio che porta sulla groppa. Una torre degli asini innalzata nella piazza centrale della città, come simbolo di  ostinazione, cocciutaggine, ottusità e sottomissione. Chiaramente non è l’animale  ad  essere preso di mira, bensì la caratteristiche che da sempre gli  vengono  (a torto) attribuite e che – se riportate alla società e agli individui  –  diventano  ancora  più  negative.  Una  torre  degli asini da bruciare,  quindi,  per  liberarsi  da  queste  caratteristiche  negative e ritrovarsi, nel nuovo anno, meno ciuchi.

Cristian  Chironi,  nasce  a  Nuoro  nel  1974, vive e lavora tra Bologna e l’Europa.

Ha  studiato  all’Accademia  di  Belle  Arti  di  Bologna Bologna. Utilizza diversi linguaggi, facendoli dialogare spesso insieme. Ha realizzato lavori site-specific  di  carattere  performativo  e installativo, cercando sempre l’interazione  con  il  contesto,  sia esso umano (pubblico) che ambientale (spazio).  La  sua  ricerca  mira  a  mettere in relazione una pluralità di concetti,  come  realtà  e  finzione,  memoria  e contemporaneità, figura e immagine,  bidimensionale e tridimensionale, conflitto e integrazione. Dopo gli anni di formazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, Chironi ha  intrapreso  la  sua  ricerca artistica che lo vede impegnato su diversi progetti,  realizzando  lavori  site-specific  di  carattere performativo e installativo: da pochi giorni è rientrato da Marsiglia dove, nell’Apartment 50  Unité  d’habitation  ha  dato vita alla terza tappa di My house is a Le Corbusier.  Il progetto, partito a Bologna nel gennaio 2015 in occasione di ART  CITY,  ha  al  centro  le numerose abitazioni progettate nel mondo dal celebre architetto, nelle quali l’artista trascorre un periodo di residenza realizzando successivamente una mostra.

La  realizzazione del Vecchione è curata dalla società carnevalesca Volponi di  San  Matteo  della  Decima,  con il coordinamento di Livio Rimondi e la collaborazione di gruppi volontari della società e del paese. Continua così anche  quest’anno  la  collaborazione  tra gli artigiani di San Matteo e il Comune  di Bologna, che dal 2005 ha commissionato loro la realizzazione dei fantocci disegnati da Cuoghi&Corsello, Sissi, Ghermandi, Ericailcane, Marco Dugo,  Paper  Resistance,  PetriPaselli, To/Let e Andreco. Il passaggio tra l’idea  dell’artista e la scultura di 10 metri allestita in Piazza Maggiore è  frutto  di  un  lavoro di squadra molto intenso, durante il quale da una parte  l’artista  si  fa guidare dai consigli pratici degli artigiani sulla struttura  da  realizzare, dall’altra gli artigiani ricercano soluzioni mai sperimentate prima per far somigliare il più possibile la scultura all’idea originaria   dell’artista.   Il  Vecchione  è  stato  costruito  “a  pezzi” all’interno  dei  capannoni  di “Corte Castella” a San Matteo della Decima, impiegando  esclusivamente  materiali naturali come paglia, juta e legno; è stato  portato a Bologna questa mattina mediante un trasporto eccezionale e assemblato   in   Piazza  Maggiore.  Opera  effimera  per  definizione,  il Vecchione,  che montato ha un’altezza di 10 mt , vive solo per pochi giorni prima del rogo, chiudendo simbolicamente l’anno passato.

La serata in Piazza Maggiore continua fino a circa l’1.30 di notte: dopo il pubblico  potrà raggiungere le altre feste della città con il DALLALTO bus, il  servizio  navetta  gratuito  per  i  locali  della  città  – Locomotiv, Estragon, Covo Club, Link, Sottotetto e Cassero– e ritorno. Il DALLALTO bus parte  da Piazza dei Martiri / angolo via dei Mille ed è attivo dalle 01.00 alle  05.00  con  corse  ogni  15  minuti (l’orario di termine del servizio navetta  coincide  con  l’orario  di  inizio  delle  corse degli autobus di linea).

Le fermate previste sono:

Piazza dei Martiri angolo via dei Mille (partenza e capolinea) Porta San Donato (zona universitaria) Cavalcavia Mascarella (Locomotiv) Parco nord (Estragon) San Donnino (Covo) CAAB (Link) San Sisto (Sottotetto e Ostello della gioventù) San Donnino (Covo) Parco nord (Estragon) Cavalcavia Mascarella (Locomotiv) Porta San Donato (zona universitaria) Piazza dei Martiri (Cassero)

Per iniziare bene l’anno nuovo, venerdì 1° gennaio la città offre ai cittadini e ai turisti un programma di diverse iniziative:

DALLALTO Matinèe. Il Coro Senzaspine – diretto da Sebastiano Cellentani e Matteo Giuliani – si esibisce DALLALTO del balcone di Palazzo del Podestà in due momenti musicali, alle 11 e alle 12.30 e nel pomeriggio alle 16 e alle 17.45, sempre a Palazzo del Podestà , l’Associazione Società di danza, interpreterà il Gran Ballo di Capodanno, con la partecipazione di danzatori in costume ottocentesco, provenienti da tutta Italia che faranno rivivere le affascinanti atmosfere delle feste di società del tempo, danzando quadriglie, valzer, contraddanze, mazurke e polke sulle musiche di grandi compositori italiani e stranieri come Paganini, Rossini, Donizetti, Verdi e gli Strauss. Il programma delle danze prevede:  Valzer Spagnolo, Marcia del Postiglione, RAMC Rant, Quadriglia Cagliostro, Valzer dei Fiori, Pas de trois, Mazurka Fata Morgana, Quadriglia Le Beau Monde, Nice to see you, Valzer à la Paganini, Marcia Ungherese, Wiener Couplets, Quadriglia I Corsari, It should be fun, Valzer La gazza ladra, Galop.

Il  Gran  Ballo  è  organizzato  in collaborazione con due importanti Onlus bolognesi,   l’A.G.E.O.P.   (Associazione   Genitori  Ematologia  Oncologia Pediatrica)  e  la  BolognA.I.L. (Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi  e  Mieloma  Onlus Sezione di Bologna), in favore delle quali verrà devoluto il ricavato dell’evento.

Per assistere al Gran Ballo di Capodanno è necessario prenotare e ritirare gli inviti.rivolgendosi a l numero 3471814048 o scrivendo a bologna@societadidanza.it Per info www.societadidanza.it.

Alle ore 18, al Teatro Auditorium Manzoni, la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna diretta da Hirofumi Yoshida rivisita i grandi capolavori dedicati al repertorio del VALZER con le più note pagine di Cajkovskij, Dvorak, Khachaturian Verdi-Rota e Strauss. Il concerto si realizza con il contributo del Comune di Bologna, del Teatro Auditorium Manzoni e della FTCB, in collaborazione con Bologna Welcome nell’ambito di Wintertime is Bologna.

I biglietti sono disponibili in prevendita presso la biglietteria del Tearto Auditorium Manzoni 8 (aperta dalle ore 15 del 1 gennaio), presso il punto informativo di Bologna Welcome in Piazza Maggiore e online su www.auditoriumanzoni.it

Mostre e musei aperti

Dall’Antico Egitto fino dinastia Fiamminga dei Brueghel, dalle celebrazioni di un artista poliedrico come Pasolini, fino ai capolavori bolognesi di Guido Reni e i Carracci, diverse sono le mostre e i musei aperti venerdì 1° gennaio 2016.

Di seguito elenco e orari:

Officina Pasolini. Concetto Pozzati nelle collezioni del MAMbo Giorgio Morandi. Biografia a Fumetti Morandi a vent’anni. Dipinti della Collezione Mattioli dal Guggenheim di Venezia Brigitte March Niedermair. Horizon L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte. Bertozzi & Casoni. Dove Come Quando MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Museo Morandi | Istituzione Bologna Musei | Via Don Minzoni 14, Bologna 1° gennaio h 12 – 20 – http://www.mambo-bologna.org

Egitto. Splendore Millenario. Capolavori da Leiden a Bologna Museo Civico Archeologico | Istituzione Bologna Musei | Via dell’Archiginnasio 2, Bologna 1° gennaio h 10 -18.30 http://www.mostraegitto.it – http://www.museibologna.it/archeologico

Tra la Vita e la Morte. Due confraternite bolognesi tra Medioevo e Età Moderna Museo Civico Medievale | Istituzione Bologna Musei  | Via Manzoni 4, Bologna 1° gennaio h 10 -18.30 – www.museibologna.it/arteantica

Guido Reni e i Carracci. Un atteso ritorno Capolavori bolognesi dai Musei Capitolini Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni | Genus Bononiae. Musei della Città| Via Manzoni 2 Bologna – 1° gennaio h  12-19

Museo della Storia di Bologna. PalazzoPepoli | Genus Bononiae. Musei della Città  | Via Castiglione 8, Bologna 1° gennaio h  12-19 – www.genusbononiae.it

Santa Maria della Vita. Genus Bononiae. Musei della Città | Via Clavature, 8 –10, Bologna 1° gennaio h  12-19 (Compianto di Niccolò dell’Arca: 12.30 -18.30) www.genusbononiae.it

Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga Palazzo Albergati Via Saragozza 28, Bologna 1° gennaio h 12-20 (biglietteria chiude un’ora prima) http://www.palazzoalbergati.com

Dall’album al libro fotografico. l’industria italiana in 120 volumi. Collezione Savina Palmieri. Finalisti concorso GD4PHOTOART. Fotografie dei finalisti del concorso promosso dalla Fondazione MAST MAST Gallery via  Speranza, 42 1° gennaio h ore 10-19 – www.mast.org

Concerti, spettacoli, cinema, mostre, visite guidate, attività per i più piccoli: tutti gli appuntamenti culturali proposti a Bologna sono disponibili su www.bolognagendacultura.it il sito del Comune di Bologna che raccoglie e presenta ogni giorno le informazioni sulle attività culturali cittadine – bolognagendacultura.it