Petitti-Emma“Le aggressioni di capodanno a giovani tedesche da parte di un gruppo di stranieri ripropongono drammaticamente il problema della violenza di genere. Ma la violazione dell’integrità fisica delle donne è purtroppo un dato di fatto ad ogni latitudine che va combattuto con ogni mezzo possibile, politico e culturale.” Così Emma Petitti, assessore alle Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna – commenta quanto è avvenuto nella notte del 31 dicembre scorso, non solo in Renania ma anche ad Amburgo e a Stoccarda.
“ Nell’ultimo anno, nell’Unione europea una donna su due è stata vittima di violenze fisiche o sessuali. Secondo l’Istat, in Italia, sono 7milioni le donne vittime di abusi, una su tre. Questo significa – sottolinea l’assessore – che gli uomini che molestano le donne sono uguali in tutto il mondo. Se il criminale è siriano, turco, italiano o svedese non ci deve interessare. È un problema di valori, di rispetto che devono essere trasmessi, insegnati, ribaditi con forza”.
“Per questo – prosegue Petitti – quanto è successo la notte di Capodanno non deve essere per niente sottovalutato. Apertura, accoglienza per chi chiede asilo e allo stesso tempo condanna per chi non comprende che l’integrazione è un processo che ha alla base il rispetto per il paese ospitante, per la sua cultura, le sue tradizioni. Accolgo con convinzione – conclude l’assessore Petitti – l’invito che si sta diffondendo in questi giorni a tutte le donne del mondo ad essere presenti il 4 febbraio a Colonia per manifestare contro la violenza di genere”.