In  via Nicolò Dall’Arca sono presenti 112 esemplari arborei, posti sui due lati  della  strada.  Si  tratta  in  prevalenza  di Ippocastani, di cui si contano  98  esemplari,  e di giovani Aceri campestri, messi a dimora negli scorsi  anni in sostituzione di alberi eliminati per problemi fitosanitari. La  maggior parte degli ippocastani presenti è ormai pressoché a fine ciclo vitale,  solo 20 alberi appartenenti a questa specie botanica sono giovani.Questo   ha  fatto  sì  che  negli  ultimi  anni  si  sia  reso  necessarial’eliminazione,  al fine di garantire la pubblica incolumità, di 28 piante, in buona parte sostituite.

Nonostante gli alberi pubblici siano oggetto di indagini visive con cadenza semestrale  e  di  rilevazioni  strumentali nel maggio dello scorso anno un ippocastano  si  è  schiantato  al suolo, per fortuna senza provocare danni alle  persone; l’albero, alto 13 metri e con un diametro del fusto di quasi 50  cm,  aveva le radici deteriorate da organismi fungini, una problematica non  rilevabile neppure con prove penetrometriche del tronco. Proprio sulla scorta  di quell’episodio, è stata ipotizzata, in accordo con il quartiere, la  progressiva  sostituzione degli ippocastani, a cominciare da quelli che presentano  sintomi  più  evidenti (quasi il 50% delle piante mostra ferite piuttosto  importanti  al fusto con alterazioni che, in molti casi, si sono sviluppate a carico dei tessuti interni). Queste patologie in questa specie botanica  si  vanno ad aggiungere ad altri problemi indotti da insetti come la  Cameraria,  parassiti fungini come la Guignardia o non parassitari come il  ”  bruciore”.  Si  tratta  di problematiche che fanno sì che gli alberi perdano   le   foglie  all’inizio  dell’estate,  comportando  non  solo  un decadimento del valore paesaggistico, ma anche inefficacia sotto il profilo ambientale.

Da  qui l’esigenza di ricorrere ad un rinnovo dell’alberatura attraverso la messa  a  dimora  di specie botaniche più adatte al contesto urbano, questa operazione agronomica è stata illustrata alla cittadinanza nel corso di una assemblea presso la sede del quartiere Navile.

I  primi  due tratti di via Nicolò Dall’Arca a venire interessati da questo intervento  colturale sono quello compreso tra via Tiarini e via Zampieri e quello che va da via Zampieri a via Aldani. Nei prossimi giorni inizieranno i  lavori  che porteranno alla messa a dimora di nuovi esemplari arborei in sostituzione  dei  27  ippocastani che verranno eliminati. Nel primo tratto (Tiarini  –  Zampieri)  è stata prevista la messa a dimora di peri da fiore caratterizzati  da  scenografiche  fioriture  primaverili  e dal portamento adeguato in relazione alla vicinanza delle facciate dei palazzi. Nel tratto tra  via  Zampieri e via Albani verranno posizionati quattro Acer campestre alle  testate  dei  filari, che saranno a loro volta costituiti da Fraxinus angustifolia  Raywood,  in  quest’ultimo  caso  di  tratta  di alberi molto efficaci  in  termini di cattura delle polveri e della CO2, particolarmente decorativi  in autunno, quando il fogliame assume colorazioni calde (giallo negli aceri, rosso nei frassini).

Questo  primo  intervento  che  prevede  la messa a dimora di 30 alberi (15 frassini,  10  peri  e  5 aceri) rappresenta un primo passo nell’ottica del rinnovo  complessivo  di  questa alberata stradale e un esempio che sarebbe opportuno  diffondere lungo altre strade della città, soprattutto dove sono presenti  alberi  con palesi problemi vegetativi e fitosanitari, al fine di rendere  il  patrimonio arboreo pubblico paesaggisticamente più bello e più efficiente  nel  contrastare l’inquinamento urbano, oltre che a contenere i costi manutentivi.

I lavori prenderanno l’avvio lunedì 25 gennaio con l’abbattimento dei primi alberi  che  verranno  sostituiti,  già  dal giorno successivo, con i nuovi esemplari.

Qui il cartello che verrà posizionato lungo via Nicolò dall’Arca, nei tratti interessati dal rinnovo delle alberature, al fine di informare i cittadini sulla tipologia di intervento che si andrà ad eseguire e sulle motivazioni che rendono necessario il rinnovo delle alberature.