denaro_10Una bolognese di 46 anni, è stata condannata dal tribunale collegiale presieduto dal giudice Valentina Tecilla a otto mesi per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Per quattro anni avrebbe continuato ad incassare la pensione di una parente con cui aveva il conto bancario cointestato, senza comunicare all’Inps la morte della donna. La donna avrebbe percepito ratei non dovuti per circa 33.300 euro, da luglio 2010 ad agosto 2014. L’Inps si era costituita parte civile.