castellucci2“Siamo piacevolmente colpiti dalla profondità e dalla concretezza che il vescovo Erio Castellucci ha saputo esprimere con questa lettera alla città. Sapevamo già di avere un Pastore capace, ma questa lettera ce ne dà una ulteriore dimostrazione”. Lapam Confartigianato ‘risponde’ alla lettera che il vescovo di Modena, don Erio Castellucci, ha scritto in occasione di San Geminiano.

“’L’essere umano prima delle categorie’ è un tema centrato e molto interessante: nel nostro piccolo possiamo tradurre che i nostri associati prima di essere imprenditori sono uomini e donne e che nelle micro, piccole e medie imprese non c’è una reale differenza tra imprenditore e dipendente. Ma il vescovo va oltre e dimostra, in una lettera per certi versi inedita, di saper concretizzare mettendo sul piatto temi di grande e scottante attualità: i migranti e le unioni civili. Come associazione di imprenditori non possiamo certamente esprimere un giudizio nel merito, pur se i numeri ci confermano che il welfare nelle nostre città è sempre più garantito in modo significativo dall’occupazione anche di cittadini stranieri non solo come dipendenti ma anche come titolari. Inoltre le radici del nostro statuto affondano nella Dottrina sociale della Chiesa e la difesa della famiglia che fa il vescovo, al di là delle singole posizioni sulle unioni civili, ci trova d’accordo. Crediamo sia importante portare il dibattito pubblico e quello cittadino su un piano pratico, concreto, senza infingimenti e affrontando i problemi con spirito costruttivo per cercare soluzioni. Questo ci pare lo spirito che anima la lettera del vescovo Erio, che vogliamo ringraziare”.