pulmino-San-PancrazioCon i risparmi di trent’anni di attività hanno regalato un pulmino ad un’associazione.  E’ questa la bella storia del Circolo Arci San Pancrazio, che sabato 30 gennaio alle 15 nel piazzale davanti al circolo (via Navagero 96 – San Pancrazio) consegnerà le chiavi del mezzo a nove posti all’associazione Insieme a noi, che si occupa di salute mentale e potrà così utilizzarlo per le proprie attività. Alla cerimonia interverranno Giulio Guerzoni, assessore al Volontariato del Comune di Modena; Cristina Cavani, presidente del Quartiere 4; Anna Lisa Lamazzi, presidente Arci Modena; Omer Salati, Circolo Arci San Pancrazio e Tilde Barbieri dell’associazione Insieme a noi. A seguire un brindisi con gli abitanti della frazione.

“Da quando è stato aperto il circolo – spiega il presidente Carlo Montanari – abbiamo sempre pensato che se fossimo riusciti a risparmiare una cifra significativa avremmo donato un mezzo ad un’associazione. Oggi abbiamo realizzato questo nostro sogno con i risparmi di trent’anni di attività completamente volontaria. Purtroppo molti di quelli che hanno maggiormente contribuito non ci sono più ma pensiamo sarebbero contenti come lo siamo noi”. A ricevere le chiavi del pulmino sarà Tilde Barbieri, presidente dell’associazione Insieme a noi: “Questa donazione ci ha sorpreso perché non è una cosa che accade spesso. Noi ci occupiamo di salute mentale e questo mezzo ci sarà utilissimo per le gite, per portare i ragazzi al laboratorio e per tutte le nostre attività quotidiane”.

Il Circolo Arci San Pancrazio nasce nel 1982 grazie alla volontà di Bruno Alboni e di alcuni abitanti di creare un punto di ritrovo per la frazione e le zone limitrofe. Grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale, un anno dopo viene destinato un prefabbricato scolastico non più utilizzato. Un gruppo di volontari lavora alla risistemazione dello spazio e intanto si costituisce il gruppo dirigente che, grazie al contributo di Arci Modena, redige e approva lo statuto del circolo. Nel 1992 il Comune affida al circolo la cura del verde pubblico dell’area. Negli ultimi trent’anni nel circolo si sono susseguite generazioni di abitanti del quartiere che hanno portato avanti il progetto di uno spazio di aggregazione, socialità, volontariato e solidarietà.