Vittorino-AndreoliUn matrimonio che non funziona, un figlio difficile, le liti in famiglia, un tradimento, un abbandono, un lavoro insoddisfacente. Sono situazioni che fanno male, ma che si possono superare. “Da psichiatra mi occupo principalmente di matti, ma nel corso degli anni è aumentato il fascino per il comportamento e le relazioni che i cosiddetti normali hanno nella società”: sono parole di Vittorino Andreoli, lo psichiatra più conosciuto in Italia.  Per lui cambiare è possibile e il suo nuovo saggio “La gioia di vivere” (Rizzoli) insegna come fare per riconquistare la felicità perduta.

Andreoli presenta il suo libro al BPER Forum Monzani di Modena domani, domenica 31 gennaio alle 17.30.
Molti di fronte allo scorrere del tempo reagiscono, anche nelle difficoltà, traendone sensazioni positive, individuandone gli aspetti vantaggiosi. Esprimono così la “gioia di vivere”, un modo di vedere l’esistenza che si inserisce nel flusso della Natura, accettando ciò che il presente dona, senza decorarlo troppo con i propri desideri. Ma la maggior parte di noi è affetta dalla “fatica di vivere”. Andreoli, attraverso la riflessione sui classici, la filosofia, la religione, l’osservazione delle storture della società, delinea un percorso per recuperare la vera essenza del nostro essere umani. Si scopre così che il “magico potere” della gioia non è altro che la capacità, che tutti abbiamo dentro, di passare dalla dimensione dell’“io” a quella del “noi”, di vivere in relazione con gli altri contando sui legami affettivi, guardando in faccia il presente, senza le costruzioni di desideri difficili o impossibili che spostano sempre la gioia al futuro, senza i rimpianti che respingono nel passato. E si scopre soprattutto che questo potere può essere appreso, per migliorare finalmente la nostra vita.
Vittorino Andreoli (Verona, 1940) è uno dei maggiori psichiatri italiani. Le sue ultime opere saggistiche uscite per Rizzoli sono: La fatica di crescere (2009), Le nostre paure (2010), Il denaro in testa (2011), L’uomo di superficie (2012), I segreti della mente (2013), L’educazione (im)possibile (2014) e Ma siamo matti (2015)