Erano circa 800 le lavoratrici e i lavoratori giunti da tutta la Regione per il presidio davanti alla sede di Legacoop Emilia Romagna e ACI Servizi ed Utilities nazionale. Un presidio partecipato che chiedeva il rinnovo di un contratto nazionale scaduto da 33 mesi. Una delegazione sindacale regionale è stata ricevuta da Legacoop, che è una delle parti datoriali seduta al tavolo nazionale. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno ribadito la necessità di arrivare ad una chiusura positiva della vertenza contrattuale, riconfermando la non accettabilità delle richieste di parte datoriale. Altissima l’adesione allo sciopero, con una media regionale complessiva dell’80%, che ha visto tante chiusure di strutture delle refezione scolastica, di mense aziendali e di punti ristoro all’interno di centri commerciali. Adesione quasi totale con molte chiusure,  nelle strutture delle principali aziende presenti nella nostra regione: CAMST, CIR, SODEXO, DUSSMAN, GEMEAZ, SERENISSIMA. Garantiti, come previsto dalle norme, i servizi minimi nei presidi ospedalieri.