piazza-Garibaldi-sassuolo“Se una realtà organizzativa come Rete Imprese Area Ceramiche, rappresentante di tutte le sigle sindacali del commercio di Sassuolo e del distretto prende carta e penna per denunciare l’inadeguatezza di merito e di metodo di un’iniziativa del Sindaco e dell’assessore delegato sui temi e sui progetti del settore del commercio, allora significa che la misura è colma. L’assemblea pubblica convocata dal Sindaco di Sassuolo si è dimostrata essere per quello che è e per quello che, purtroppo, sono state tutte le precedenti: pura formalità, vuoto tentativo di dare forma ad un concetto, quella di partecipazione e del coinvolgimento della città, nei progetti e nella programmazione, che l’amministrazione usa come vessillo elettorale, senza poi metterlo in pratica. 

Promesse di nuovi tavoli, di futuri incontri, senza mai un confronto reale, senza un ordine, senza una progettualità, senza una programmazione, con un Sindaco più attento a ripetere per l’ennesima volta la storiella dei presunti meriti dell’amministrazione, più che ascoltare la platea e con essa confrontarsi. Interessato solo a comunicare al massimo decisioni già prese, anzichè a costruire soluzioni condivise. Simbolo di una giunta arroccata nel proprio fortino, avulsa dalla vita e dal cuore pulsante della città, che non ha la capacità, ma ciò che più è grave la volontà, di coinvolgere davvero, nel concreto, i cittadini e le forze commerciali ed imprenditoriali che ne costituiscono la linfa vitale e che giustamente non ci stanno a farsi prendere in giro. Elemento che direttamente abbiamo riscontrato nel totale abbandono del progetto partecipato che la precedente amministrazione aveva avviato, con successo, su Cisa Cerdisa e sul comparto mezzavia. Incapacità dimostrata anche nel totale rifiuto e disinteresse a cogliere le istanze e le proposte di un confronto costruttivo per una soluzione al caso Carani. E gli esempi potrebbero continuare arrivando all’ultimo caso dehors. Una giunta attenta e capace di confrontarsi non avrebbe fatto arrivare come un fulmine a ciel sereno sui gestori degli esercizi pubblici e commerciali del centro storico il passaggio delle autorizzazioni alla Soprintendenza. Per molti di loro un confronto preliminare e di merito avrebbe potuto evitare spese ed investimenti oppure false partenze. Un’amministrazione, in sintesi, totalmente inadeguata a gestire ed a rappresentare una realtà complessa ma fortunatamente ancora viva come quella di Sassuolo che, i fatti lo confermano, meriterebbe molto, ma molto di più”.

(Claudia Severi, Capogruppo Forza Italia)