Il Consiglio comunale di Modena ha approvato il Bilancio preventivo armonizzato 2016-2018. Dopo una seduta di circa 10 ore intervallata da un paio di pause, che ha preso il via alle 9.15 di giovedì 25 febbraio, alle 21 l’Aula a dato il via libera alla manovra emendata, con il voto a favore di Pd, Sel e Fas, contro FI, Ap, M5s, CambiaModena. Astenuta Per me Modena. Approvati anche 19 emendamenti al Bilancio dei 28 presentati (due dei 28 sono stati ritirati in corso di seduta), e 8 ordini del giorno sugli 11 presentati.

“Modena – ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli chiudendo il dibattito – è una città capace di reagire e competere. E con questo bilancio, che dimostra la presenza di una maggioranza chiara e robusta, vogliamo sostenerla lanciando sfide forti: dal sostegno alle imprese e al lavoro, mirando a scendere sotto il 7 sette per cento di disoccupazione, alla riqualificazione della città con tanti cantieri aperti, dalla casa a chi non ce l’ha alla scuola, come dimostrato con i comprensivi, fino alla sicurezza del territorio. In questa manovra ci sono tutte le condizioni per raggiungere questi obiettivi”.

Insieme al Bilancio, sono state approvate anche tre delibere accessorie relative all’anno 2016: sulle aree incluse nel Peep e nel Pip da cedere in proprietà o in diritto di superficie (che ha ottenuto il voto favorevole di Pd, Sel, Fas e Per me Modena, quello contrario di Fi, Ap e CambiaModena, mentre il M5s si è astenuto); sull’individuazione dei servizi a domanda individuale e determinazione della percentuale di copertura dei relativi costi, e sulla manovra tributaria entrambe approvate con il voto favorevole di Pd, Sel e Fas, quello contrario di FI, Ap, M5s e CambiaModena, l’astensione di Per me Modena.

 

APPROVATI 19 EMENDAMENTI SUI 28 PRESENTATI

Sono 19, sui 28 discussi, gli emendamenti al Bilancio preventivo armonizzato 2016-2018 approvati dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 25 febbraio, mentre Sel ha ritirato quello che aveva presentato sulla cooperazione internazionale a fronte di un impegno del sindaco a realizzare le iniziative proposte e di un ordine del giorno presentato insieme al Pd, a Fas e a Per me Modena per interventi di tipo strutturale nel settore per 50 mila euro.

Il valore complessivo della manovra è di quasi un milione e 400 mila euro sulla parte corrente, con i due emendamenti del sindaco che prevedono un aumento delle risorse per le politiche culturali, la sicurezza urbana e la manutenzione degli edifici pubblici, ma anche un’entrata di 400 mila euro di contributi dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena e alcune modifiche alla parte in conto capitale con due milioni e mezzo di interventi aggiuntivi frutto di contabilizzazioni.

Gli altri emendamenti approvati sono 13 della maggioranza (per un valore in parte corrente di 458 mila euro), due del gruppo Per me Modena e due del Movimento 5 Stelle (complessivamente 255 mila euro).

Quelli di Per Me Modena riguardano 5 mila euro in parte corrente per la mappatura dell’accessibilità on line di edifici e spazi comunali (approvato con l’astensione del Pd e il voto favorevole di tutti gli altri gruppi) e 100 mila euro da prevedere nel Piano investimenti per l’abbattimento di barriere architettoniche. I due proposti da M5S riguardano l’aumento di 200 mila euro del Fondo affitto per la rinegoziazione tra le parti e il finanziamento con 50 mila euro di una campagna di incentivi per la sostituzione delle caldaie a gasolio.

Quattro emendamenti sono stati proposti dal Pd. Sull’istruzione si estende il contributo da tre a quattro settimane per gli educatori di sostegno dei bambini disabili nei centri estivi aderenti all’albo comunale (28 mila euro) e si costituisce un fondo (50 mila euro) per i progetti degli istituti Comprensivi. Sulle pari opportunità si propone uno studio (8 mila euro) per la compatibilità tra lavoro e maternità, con particolare attenzione al lavoro autonomo, mentre sulla legalità un fondo (10 mila euro) per sconti Tari agli esercizi commerciali che rinunciano a dispositivi di gioco d’azzardo. Per i Quartieri si incrementano di 20 mila euro le risorse disponibili per la progettualità promossa dai Consigli. Per la viabilità si chiede di progettare (con 150 mila euro) il tratto viario di collegamento tra viale Fratelli Rosselli e la Complanare, infrastruttura prevista nella pianificazione comunale, con il proposito di decongestionare il traffico dell’area residenziale.

I due emendamenti di Futuro a sinistra (Fas) propongono una modifica al regolamento sulle rette scolastiche per aumentare dal 50 al 60 per cento la riduzione per le famiglie a basso reddito (impegnandovi 15 mila euro) e altri 20 mila euro di contributi per la mensa scolastica dei figli di famiglie in difficoltà.

Sel e Pd proposto insieme due emendamenti: 30 mila euro per le biblioteche decentrate di quartiere e 25 mila euro per l’animazione della Tenda e un bando per il sostegno alle proposte di attività giovanili non professionistiche legate alle arti visive, alla danza e al teatro.

Pd e Fas hanno proposto insieme un emendamento per incrementare di 70 mila euro il Fondo sociale per gli affitti in modo da estendere le risposte alle famiglie che chiedono il contributo.

I tre gruppi consiliari di maggioranza hanno proposto insieme quattro emendamenti: 30 mila euro per costruzione del bilancio ambientale del Comune; 20 mila euro per un Piano d’azione di adattamento ai cambiamenti climatici, come previsto dalle indicazioni dell’iniziativa europea Mayors Adapt; 114 mila euro per una serie di iniziative ambientali e per il decoro e la manutenzione della città (un fondo per il sostegno del trasporto pubblico locale, la promozione dell’adesione all’Albo “Io partecipo”, l’integrazione del fondo per i rimborsi spese dei volontari del verde); 30 mila euro per il contrasto ai furti di biciclette con la sostituzione delle rastrelliere obsolete, anche in periferia.