ladro“Il nostro impegno sulla sicurezza del territorio è totale. La preoccupazione dei residenti di Albareto è forte ed è alimentata da momenti di difficoltà che hanno vissuto recentemente. Vogliamo fare le cose seriamente e abbiamo già messo in campo risposte concrete”.

Lo ha detto il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 3 marzo chiudendo il dibattito scaturito dall’interrogazione del Pd, illustrata dalla consigliera Giulia Morini, sulla sicurezza nella frazione di Albareto.

Sul tema è intervenuto il consigliere Pd Vincenzo Walter Stella, che ha evidenziato come Albareto sia “una comunità molto coesa: tale particolare forma di solidarietà ha particolarmente amplificato il problema dal punto di vista della percezione. Ciò non toglie – ha aggiunto – che la frazione sia un crocevia molto agevole per i malviventi, con la presenza di una serie di strade basse che consentono di dileguarsi facilmente una volta commesso l’atto delittuoso. Le richieste dei cittadini riguardano l’aumento della videosorveglianza e un maggior presidio delle Forze dell’ordine così da consentire interventi più tempestivi; sono fiducioso – ha concluso – che l’Amministrazione porrà la giusta e doverosa attenzione alla situazione”.

Elisabetta Scardozzi del M5s si è detta sorpresa del “calo delle denunce vista la palpabile percezione di insicurezza della zona, dimostrata dall’adesione di massa alla raccolta di firme. Questo scarto tra il dato statistico e la percezione – ha aggiunto – rappresenta una falla nel sistema di rilevazione dei dati. Proponiamo di individuare un campione in modo da sentire, anche telefonicamente, i cittadini che denunciano furti nell’ultimo anno. Partendo da qui è possibile apportare miglioramenti e capire meglio le criticità della zona, per poi estendere il sistema a tutta la città”.

Nella replica, Giulia Morini ha espresso soddisfazione per la risposta del sindaco: “Prendiamo atto dei dati in calo – ha affermato – anche se la percezione di insicurezza nella frazione è molto forte. Spiace sentire che la petizione dei cittadini non è stata depositata – ha aggiunto – perché rappresenta un ulteriore elemento a dimostrazione dell’esasperazione dei cittadini di Albareto, che è a livelli tali da rischiare di indurre a correlazioni non comprovate, come ad esempio la presenza sul territorio di insediamenti Rom”. La consigliera ha inoltre sollecitato a porre attenzione “al comportamento e alla comunicazione degli operatori che si confrontano con le persone vittime di reato: scoprire di aver subito un furto – ha evidenziato – è un momento emotivamente complesso e la percezione del pericolo può aumentare se non viene posta adeguata attenzione a questi aspetti”.