Stefano-GiorginiUna banca storicamente radicata sul territorio, orgogliosa dei risultati raggiunti e determinata ad affrontare le prossime sfide nel segno dell’innovazione, confermando ancora una volta nei fatti il proprio impegno nei confronti delle famiglie e delle imprese dell’Emilia Romagna. A loro il nuovo piano del Gruppo ha  destinato oltre 12 miliardi di euro e servizi ad alto contenuto innovativo.

A fare il punto su quanto fatto nel corso del 2015 e ad illustrare gli elementi salienti del nuovo piano del Gruppo per l’Emilia Romagna e per l’area di Reggio Emilia è Stefano Giorgini, Regional Manager della banca per l’area Centro Nord che abbraccia nel suo perimetro anche la Toscana, l’Umbria e le Marche.

“Abbiamo la forza di erogare nell’arco di tre anni oltre 20miliardi di euro nella sola Region Centro Nord – dice Giorgini –. In particolare 12miliardi sono destinati all’Emilia Romagna: 3 miliardi  per le famiglie e 9 miliardi  per le imprese.  Ma intendiamo continuare a svolgere il nostro lavoro andando oltre il tema del credito, accompagnando, ad esempio, circa 3700 imprese emiliane romagnole su nuovi e più convenienti mercati esteri. In Emilia Romagna circa 807mila clienti (quasi 109mila nell’area reggiana) e una crescita di masse amministrate pari all’1,68% (oltre 19miliardi di euro nel 2015 contro i 18miliardi 700milioni del 2014) in un contesto così critico sono numeri che parlano chiaro – continua Giorgini – e ci rendono fieri sia di quanto la nostra squadra è già riuscita a realizzare sia  degli obiettivi che si pone per l’Emilia Romagna, a beneficio delle famiglie e delle imprese del territorio”.

Nel corso del 2015 UniCredit in Emilia Romagna ha dato un contributo importante al successo di UniCredit Italia che a sua volta ha avuto un ruolo centrale nella produzione di utili e nello sviluppo delle attività per l’intero Gruppo. In regione gli impieghi sono cresciuti dello 0,62% superando quota 13miliardi di euro nel 2015. Un dato che trova ancora maggiore evidenza nell’aumento dell’1,85% degli impieghi per le sole imprese Corporate. Reggio Emilia si distingue tra le province più forti, con risultati in termini di impieghi che superano nel 2015 la cifra di 1 miliardo e 500milioni, registrando una crescita dell’1,75%.
Segno più in regione per UniCredit anche per i depositi che segnano un + 4,96% con poco meno di 13miliardi di euro nel 2015. Anche in questo caso Reggio Emilia ha un peso importante, registrando oltre 1 miliardo e 6500milioni  (+4,18% rispetto al 2014)

Da UniCredit, sostegno concreto nel 2015 anche in tema di credito alle famiglie dell’Emilia Romagna, con l’emissione di finanziamenti pari a 292milioni di euro (oltre 50milioni e 700mila euro solo nell’area reggiana); e in tema mutui che per la banca si è tradotto in erogazioni per circa 341 milioni di euro a sostegno di 3mila famiglie (32milioni e 100mila euro a oltre 320 privati di Reggio Emilia e provincia). L’obiettivo al 2018 è di accompagnare nell’acquisto casa altre 250mila famiglie italiane per un totale di 17miliardi di euro. Il dettaglio per l’Emilia Romagna parla di 24mila famiglie per 1miliardo e 600mila euro di erogazioni nel prossimo triennio. Nello specifico, per Reggio Emilia, UniCredit punta ad erogare mutui per più di  156milioni.
Sul fronte del sostegno alle imprese, UniCredit ha investito sulle aziende del territorio per rilanciare l’economia locale con l’obiettivo principale di allargare l’accesso al credito facendo leva, in particolare, sulle anticipazioni degli interventi  del Fondo Centrale di Garanzia, con benefici per le imprese sia sul versante del prezzo che dell’accesso al credito. In Emilia, solo grazie a questo strumento lanciato a ottobre 2014, ad oggi oltre 1000 imprese hanno ricevuto liquidità per 162milioni milioni di euro. Per Reggio Emilia il dettaglio sfiora i 25milioni di euro  per oltre 150  aziende del territorio.

UniCredit va poi oltre al credito con offerte di filiera dedicate, con programmi di accompagnamento all’estero per le proprie imprese. Già 2500 quelle emiliano romagnole seguite da UniCredit nell’avvio o nella crescita degli affari oltre confine negli ultimi due anni.

L’internazionalizzazione, infatti, costituisce una delle chiavi di volta per lo sviluppo del business delle imprese locali. Così come l’innovazione. Tema caro all’azienda UniCredit che ha destinato 1,2 miliardi di euro agli investimenti in trasformazione e digitalizzazione dell’offerta ai clienti.

Un impegno che si è tradotto, tra l’altro, nell’acquisizione di apparecchi sempre più sofisticati e funzionali – come i nuovi Atm Touch (abilitati al prelievo, al versamento di contanti e assegni e a breve anche delle monete); e i bancomat dotati di specifiche funzionalità per non vedenti. A ciò si aggiungono nuovi servizi che permettono di “entrare in banca”,  utilizzando il proprio cellulare o il tablet; e l’avvio del restyling di circa 1500 filiali in Italia, punto cardine del progetto ‘Open’, modello di servizio delle rete commerciale della banca. Ad oggi, in Emilia Romagna sono 21 le filiali rinnovate (2 nell’area reggiana) secondo la nuova filosofia; altre 7  saranno completate nel corso di quest’anno.