negozio-mirandolaDanni contenuti per il rogo che nella notte ha interessato un negozio islamico in via Verdi a Mirandola. Un incendio di sicura matrice dolosa con tanto di svastica e di scritta ‘Andatevene via’ sulla strada.

La Cgil Area Nord condanna fortemente questo atto intimidatorio, chiediamo a tutta la cittadinanza  di attivarsi affinché tali episodi non si ripresentino. L’integrazione è l’unico antidoto contro le derive fasciste, razziste e xenofobe.  A maggior ragione a fronte di atti violenti come quello di ieri sera, bene ha fatto il sindaco di Mirandola a negare lo spazio pubblico a Forza Nuova. Il nostro appello è che, a fronte del ricorso di Forza Nuova, anche il Prefetto di Modena neghi ogni spazio ad una forza politica dichiaratamente razzista e xenofoba.
La Cgil Area Nord aderisce alla manifestazione promossa nel tardo pomeriggio di oggi in solidarietà con i cittadini immigrati colpiti, contro ogni forma di fascismo, unitamente a tutti coloro che si sentono oltraggiati e offesi da tali violenze e intimidazioni.

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Sinistra Ecologia e Libertà Area Nord e Federazione di Modena condannano l’attacco razzista, fascista e vile ai danni del bazar di via Verdi. Desta preoccupazione la coincidenza col diniego della piazza al movimento antidemocratico e neofascista di pochi giorni fa fatto dal sindaco Benatti. Solidarietà va ai gestori del bazar e a tutti i migranti che si sentono sotto minaccia da parte di questi gruppi violenti guidati solamente dall’odio e dall’ignoranza.

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“Vedere i segni del fuoco sulla vetrata di un negozio gestito da persone di origine straniera, accompagnati dalla scritta ‘andate via’ e da una svastica ci riportano alla memoria di un passato che può portare a derive preoccupanti e pericolose”. Arci Modena interviene sull’episodio di cronaca che ha colpito Mirandola, dove ignoti hanno cercato di incendiare un bazar e lasciato chiare scritte fasciste davanti alla vetrata: “La crisi economica, gli attentati nel mondo, i flussi migratori e le strumentalizzazioni di alcune parti politiche stanno risvegliando pregiudizi e razzismo. Come Arci continua il nostro impegno nel creare momenti di confronto e dibattito per costruire insieme una cultura di accoglienza e arginare sempre di più questi fenomeni che richiamano gli anni bui del fascismo”.

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Anche il Pd di Mirandola e i Giovani democratici dell’Area Nord condannano, con fermezza, il gesto intimidatorio e invitano la cittadinanza a partecipare a un presidio pacifico che si terrà questa sera alle ore 18.30, davanti al negozio di via Verdi.

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«No a gesti di intolleranza e odio nei confronti degli immigrati che vivono nei nostri territori, lavorano onestamente e cercano di integrarsi». Lo dichiarano Carlo Alfonso Preti e Abdelhak Rziqi, della Cisl Emilia Centrale, commentando l’incendio appiccato la notte scorsa alla vetrina di una macelleria islamica di Mirandola. La Cisl condanna anche la frase e la svastica tracciate sulla strada davanti alla macelleria.

«Siamo certi che la comunità mirandolese, accogliente e ospitale, non si riconosce in quelle parole e in quel simbolo che – concludono i due sindacalisti della Cisl Emilia Centrale – richiamano il periodo più nero della storia di tutta l’umanità».