E’stato votato nel corso del Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine di ieri, 30 marzo, il trasferimento del Servizio Finanziario, Tributi, Economato e Controllo di Gestione da parte dei Comuni di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera all’ente associato. Nei giorni scorsi i singoli Consigli comunali avevano già discusso e approvato le relative delibere sul tema. “Un intervento programmato da tempo – ha spiegato in aula la Presidente dell’Unione Luisa Turci – e un importante passaggio per l’ente. Ovviamente i singoli Comuni rimarranno sovrani per ciò che riguarda la redazione dei Bilanci e degli atti propedeutici a questi, oltre che per la definizione delle aliquote sui tributi. Rimangono poi in capo ai quattro Comuni i responsabili territoriali dei Servizio”. Il Dirigente del Servizio Antonio Castelli ha poi spiegato che più di un risparmio in termini di costi questo passaggio all’Unione potrà dare la possibilità di sostituire più facilmente coloro che da questi uffici se ne sono andati a causa del pensionamento (5 solo a Carpi l’anno scorso, ndr.) e potrà consentire di assumere nuove figure (7 sono quelle programmate nei prossimi anni, mentre attualmente sono 45 i dipendenti nei 4 Comuni, ndr.). Questo grazie al fatto che gli enti associati come le Unioni possono farlo senza le limitazioni che hanno i Comuni. Inoltre sarà possibile così aumentare gli sforzi nel campo della lotta all’evasione e conseguentemente le entrate e migliorare le sinergie interne.

La Segretaria generale dell’Unione Anna Messina ha poi ricordato (a precisa domanda del capogruppo Pd Marco Bagnoli) che le organizzazioni sindacali hanno condiviso questo passaggio all’Unione: rimangono alcuni aspetti di dettaglio da chiarire ma l’intesa dovrebbe essere sottoscritta proprio nella giornata di oggi, a dimostrazione di un clima sindacale positivo.

La consigliera Monica Medici (M5S) ha ricordato dal canto suo il problema di incompatibilità che a suo dire sussiste per un assessore di Novi che lavora anche presso gli uffici del Servizio di Carpi, e dunque presto per l’Unione; con l’unificazione dei servizi questa persona secondo Medici sarà chiamata a formare e decidere il Bilancio del proprio Comune come amministratore e nel contempo a lavorare come dipendente in questa stessa materia in Terre d’Argine. “In base ad una circolare del 2014 del ministro Madia si evidenzia un conflitto d’interessi in almeno tre punti: come può questa persona lavorare in modo imparziale e al di sopra delle parti? Poi va tutelata l’armonia dell’ufficio…”.

A Medici ha risposto la Segretaria Messina ribadendo come le risposte del caso fossero già state date. “Comunque ho inviato una richiesta molto articolata all’ANAC per ottenere un formale parere sulla situazione di questa persona. Questa non ha ancora risposto ma penso si sarebbe mossa se avesse individuato qualche problematica”. L’assessore in questione non ha comunque più da diversi mesi le deleghe al Bilancio e ha partecipato come cittadina a un concorso pubblico; “non esistono norme – ha spiegato ancora Messina – che vietino a chi riveste carica di assessore di partecipare a concorsi. Ha dunque partecipato ad esso, ottenendo l’idoneità in graduatoria e una conseguente assunzione a tempo determinato, non un incarico. Ricopre un ruolo di istruttore direttivo; non ha nessun compito di rappresentanza dell’ente, non firma atti con valenza esterna. È semplicemente una collaboratrice con funzioni istruttorie interne del Settore finanziario, il che non è incompatibile con il suo ruolo politico”.

Intervenuti a seguire nel corso del Consiglio di ieri sera anche Marco Rubbiani (Centro Destra Progetto Campogalliano) e Anna Azzi (Carpi Futura) sollevando il primo la sua preoccupazione sulla reale presenza futura dell’ufficio territoriale Finanze e Tributi nei singoli centri e la seconda ricordando come non si chiarisca ancora in presenza di questo passaggio di competenze il ruolo futuro dell’Unione come ente che prima o poi vedrà fondersi i quattro Comuni membri. La Presidente Turci ha infine chiuso il dibattito ribadendo come la presenza dei responsabili dei Tributi e dei servizi finanziari sia sancita dalla Convenzione al voto in Consiglio e che non si allontanano servizi dai cittadini visto che gli uffici territoriali dell’ente, così come quelli che si occupano di scuola o la Polizia municipale, sono sempre stati aperti senza costringere i cittadini a recarsi a Carpi.

La delibera sul trasferimento del Servizio Finanziario, Tributi, Economato e Controllo di Gestione da parte dei Comuni di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera all’ente associato è stata alfine votata da Pd e Carpi Futura, con l’astensione di M5S e Centro Destra Progetto Campogalliano.