hallo-i-m-jacketGiovedì 7 aprile, alle ore 21.15, il Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera (via Garibaldi 80) ospita la prima nazionale del nuovo spettacolo della compagnia Dimitri-Canessa (coprodotto da Sosta Palmizi): “Hallo! I’m Jacket! Il gioco del nulla”. In scena sono Federico Dimitri e Francesco Manenti, la regia è di Elisa Canessa con l’assistenza artistica di Stefano Cenci e Giorgio Rossi e il disegno luci di Marco Oliani.
È uno spettacolo fortemente ironico, riflesso ridicolo e dissacrante di un sentire che trae invece origine da riflessioni ben più amare. Immerso fino al collo in questo “mondo contemporaneo”, con la sua rapidità da fast food mediatico, cultura usa e getta e ansia performativa, che sembra dare sempre più credito a ciò che semplicemente è di tendenza, lo spettacolo si fa beffa di questa costante necessità di essere  produttivi, seduttivi, interessanti, alternativi, indipendentemente da quali siano i contenuti e i saperi.

L’amarezza lascia però spazio totale alla buffoneria, alla presa in giro, all’ironia surreale. In un mondo così caricaturizzato, qual è il rapporto dell’artista con la creazione? Con lo stare in scena? Con l’esibire se stesso su un palco vuoto? Cos’ha da dire questo teatro contemporaneo? In “Hallo! I’m jacket!” tutto viene estremizzato: la performance artistica è metaforicamente tradotta con la prestazione sportiva. L’attore è un atleta che, sul palco, sventola con convinzione la bandiera bianca della mancanza totale di contenuti. Sul volto, lo smagliante sorriso dell’idiozia. I due clown di questo spettacolo lottano, gareggiano, danzano, sudano… per nulla! Solo per piacere, per far divertire il pubblico.

Da venerdì 8 a domenica 10 aprile Dimitri e Canessa terranno, sempre al Nuovo Cinema Teatro Italia, un laboratorio dal titolo “Drunk Punk”. Obiettivo del corso non è quello di voler insegnare una tecnica di danza o di movimento, ma piuttosto quello di stimolare, fornire strumenti al copro perché esso possa liberarsi in azioni teatrali. Il lavoro del danzatore/attore sarà quello di porre la massima vigilanza possibile sul proprio corpo in movimento, in relazione con sé stesso, con il proprio spazio interno ed esterno, e gli eventuali partner teatrali. Acuire quindi l’ascolto di sé stessi nello spazio scenico, senza annullare il proprio sentire dialogando con i propri limiti e le proprie potenzialità.

Info e prenotazioni: 059.859665, 347.3369820